Sono passate circa due settimane dalle tremende alluvioni che sconvolsero alcune regioni d’Italia. Le previsioni per gli ultimi giorni di novembre erano poco incoraggianti, lo si disse la scorsa settimana e puntualmente giungono conferme. La confluenza tra masse d’aria di diversa estrazione, calde da un lato fredde dall’altro, hanno generato enormi celle temporalesche sul Mar Ligure e sull’alto Tirreno. Obbiettivo dichiarato due tra le regioni più bersagliate dalle piogge: Liguria e Toscana.
Purtroppo, nelle Provincie settentrionali toscane, temporali autorigeneranti hanno scaricato ingenti quantità di pioggia che hanno provocato la seconda alluvione su Massa Carrara. Cosa attenderci nei prossimi giorni? Anzitutto il freddo. L’aria artica affluirà nel cuore del Mediterraneo provocando un brusco abbassamento delle temperature e del limite delle nevicate. Il maltempo continuerà ad interessare le regioni centro meridionali e insulari, specialmente i versanti tirrenici e di ponente.
Il tempo giovedì 29 novembre
Nelle regioni settentrionali ci aspettiamo un graduale miglioramento, per l’ingresso di venti freddi e secchi dai quadranti settentrionali. Inizialmente non mancheranno fenomeni residui sul basso Piemonte, in Liguria e sul nordest, mentre schiarite ampie e persistenti compariranno nella seconda parte del giorno. Insisteranno nubi e nevicate sui confini alpini, con probabili sconfinamenti verso i fondivalle. Foehn e Bora in accentuazione nelle zone esposte.
Condizioni di moderato maltempo interesseranno le regioni centro meridionali e insulari, soprattutto le zone tirreniche. Non mancheranno altri vigorosi temporali tra la Bassa Toscana, il Lazio e la Campania. I venti soffieranno sostenuti dai quadranti occidentali, con possibili mareggiate nelle coste esposte. Dal pomeriggio ruoteranno da settentrione su Toscana e Marche, con calo della quota neve sino ai 1400 metri. Precipitazioni più sporadiche interesseranno le regioni del medio-versante adriatico, mentre su quelle ioniche non mancheranno ampie schiarite.
Venerdì 30 novembre
Poche le variazioni in avvio weekend. Il tempo sarà migliore nelle regioni settentrionali, con maggiori schiarite ad ovest e parziali annuvolamenti ad est. Non si escludono locali precipitazioni sull’Appennino Romagnolo, a carattere nevoso al di sotto dei 1000 metri.
Piogge di una certa consistenza insisteranno nelle regioni tirreniche centro meridionali e nelle isole maggiori. Le temperature caleranno ancora, così come la quota neve, che sulle montagne dell’Appennino centro settentrionale e della Sardegna si spingerà localmente sui 1200/1400 metri. Più a sud nevicherà al di sopra dei 1600/1800 metri. I fenomeni risulteranno meno vivaci sul medio-basso versante adriatico e nelle regioni ioniche.
Meteo weekend
Tra sabato e domenica, 1 e 2 dicembre nonché avvio dell’inverno meteorologico, prevediamo un ulteriore diminuzione delle temperature che andrà a coinvolgere anche le regioni meridionali. Condizioni di bel tempo interesseranno le regioni settentrionali, dove peraltro compariranno le prime, estese gelate notturne. Torneranno spruzzate di neve lungo i confini alpini.
Al centro sud e nelle isole persisterà una marcata variabilità, con ancora delle precipitazioni a carattere sparso che tenderanno ad interessare maggiormente le regioni adriatiche e meridionali. Nevicate a quote inferiori ai 1000 metri potrebbero verificarsi sui monti dell’Appennino settentrionale, attorno ai 1200 metri sui rilievi della Sardegna e dell’Appennino centrale, oltre i 1400/1600 metri lungo l’Appennino centro meridionale e la Sicilia.