MALTEMPO IN SVIZZERA – Tutto è iniziato attorno alle ore 18 di giovedì 7 giugno, quando una prima frustata di forti temporali si è abbattuta sulla Svizzera nord-occidentale: lampi, tuoni e chicchi di grandine come palline da tennis si sono abbattuti per qualche minuto su Basilea. Anche Zurigo è stata colpito dal maltempo. Alle 19.30 la forza del vento e dell’acqua hanno causato lo scoperchiamento di un tetto in un cantiere nei pressi dell’ospedale Triemli. Il tetto è andato a cadere contro un parcheggio, causando la distruzione di sei auto. Solo per puro caso nessuno è rimasto ferito.
DANNI E DISAGI ALLA VIABILITA’ – Anche diverse altre zone della Svizzera centrale hanno subito inondazioni a causa delle forti piogge. Decine le cantine allagate, così come abitazioni al piano terra e garage. Particolarmente colpite le regioni tra Rotkreuz e Risch nel Canton Zugo, così come la zona a est della città di Lucerna. Anche a Zugo i pompieri sono dovuti intervenire a causa di abitazioni e garage sommersi dall’acqua. Nella regione di Rotkreuz, a causa di inondazioni, è stata interrotta la linea ferroviaria, con ripercussioni ai treni Zurigo-Lucerna e tra Zurigo e il Ticino, nonché i convogli delle S-Bahn regionali.
CONTRASTI TERMICI ESPLOSIVI – Poco prima che si scatenassero questi violenti temporali, scaturiti dall’ingresso della parte avanzata di un fronte freddo dalla Francia, si è creata una forte convergenza fra masse d’aria diverse. Le correnti più fredde d’origine atlantica si sono infatti scontrate con venti caldi di favonio, scesi dalle Alpi, che hanno trasportato aria in origine umida di matrice mediterranea.: nelle zone colpite dal maltempo il termometro aveva sfiorato persino i 30 gradi.