PERTURBAZIONE ALLE PORTE – Un vasto ammasso nuvoloso, esteso dalle coste settentrionali iberiche alla Scandinavia, sta rapidamente erodendo il campo anticiclonico che ancora protegge, seppure attenuato, l’Italia e parte dell’Europa Centro-Orientale. I massimi anticiclonici si sono spostati ad ovest sul Vicino Atlantico e tendono ad indebolire il ramo più occidentale della perturbazione, mentre il settore frontale che punta l’Italia (in particolare i versanti alpini centro-orientali) è molto attivo e troverà un’alta pressione che non sarà in grado d’opporre particolare resistenza. Le propaggini nuvolose più avanzate hanno già raggiunto i versanti settentrionali dell’Arco Alpino, dove si stanno sviluppando i primi temporali.
CLIMA ESTIVO AL CAPOLINEA – Il fronte perturbato, in rapida discesa dal Nord Europa, è sospinto da un cospicuo afflusso d’aria fredda d’origine polare che è già entrato prepotentemente sulla [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24500-1-aria-fredda-nord-europa-crollo-termico-nel-regno-unito]scena britannica con temperature bruscamente crollate[/url]. E’ lecito attendersi vivaci contrasti, non appena l’afflusso freddo penetrerà alle nostre latitudini, scontrandosi con le masse d’aria piuttosto calde presenti attualmente sul nostro Paese. Le temperature, come già avvenuto negli ultimi giorni, si sono spinte su valori anche localmente superiori ai 30 gradi: non è certo più quella canicola con cui abbiamo avuto a che fare fino agli ultimi giorni d’agosto, ma si tratta pur sempre di temperature ben sopra la norma.
METEO INSTABILE AL SUD – La poca solidità dell’attuale dominio anticiclonico, presente sull’Italia, è ben dimostrata dalla vivace instabilità atmosferica che ha preso vita con il contributo del riscaldamento solare: numerosi temporali, analogamente a quanto già avvenuto lunedì, si sono sviluppati nelle ore più calde a macchia di leopardo lungo la dorsale appenninica centro-meridionale. Gli acquazzoni più intensi hanno colpito il Salento e le aree interne del sud della Campania, al confine con la Basilicata, dove localmente hanno assunto entità da nubifragio con colpi di vento e grandine associata. Qualche temporale pomeridiano ha colpito anche i maggiori comprensori montuosi del sud-est della Sicilia