Cade la neve in Romagna anche sulle coste con temperature sottozero, mentre sul resto del Nord i fenomeni hanno dato una tregua e sono comparse ampie schiarite. I rasserenamenti sono stati alla base di un ulteriore crollo termico, in concomitanza dell’ingresso di folate d’aria ancor più gelida continentale. Nella pianura emiliana la serenità del cielo ha consentito, grazie soprattutto al marcato effetto albedo del suolo innevato, di raggiungere temperature notevolmente basse. Siamo ancora distanti dai valori di -20°C ed oltre misurati nel 1985, ma nemmeno troppo: 15°C si sono toccati a Parma, -14°C a Piacenza, -13°C a Reggio Emilia, -12°C a Carpi, -10°C a Modena, -8°C a Bologna. In montagna al Monte Cimone si è toccato il considerevole valore di -18°C.
Estremi di gelo notevole anche in Piemonte: in montagna, a parte i -30°C della Capanna Margherita, il muro dei -20°C è stato sfondato all’Alpe Devero e a Sauze di Cesana. In pianura i picchi più bassi si sono misurati specie sulle zone centro-meridionali, che non a caso sono quelle maggiormente innevate. A Cuneo Levaldigi toccati -14°C (-11°C in città), ad Alessandria -13°C, ad Asti -9°C, a Torino -8°C. La temperatura più bassa in assoluto sulla pianura è stata raggiunta a Isola Sant’Antonio (AL) con -15.4°C.
Non sta assolutamente meglio la Lombardia, avvolta dalla cappa di gelo: giornata di ghiaccio ovunque e temperature rigorosamente sottozero anche di giorno, nonostante il ritorno di un diffuso soleggiamento. In pianura le minime hanno raggiunto i -10°C nella parte bassa della regione, tra il pavese e il mantovano, dove l’innevamento al suolo risulta maggiore. In montagna si segnalano i -25°C della Forcola di Livigno. Temperature prossime allo zero anche in pieno giorno sulle coste liguri con Genova che è scesa di due decimi sottozero all’alba. In montagna il gelo è ben più marcato, nel settore di Levante in Val d’Aveto si sono raggiunti -17°C al Prato della Cipolla, mentre sul settore alpino di ponente si sono sfiorati i -14°C al Colle Faenza, nell’entroterra sanremasco. Nelle vallate interne del savonese, a bassa quota, raggiunti -14°C al Sassello e -13°C a Calizzano.
Sul Triveneto la neve non è giunta, ma il gelo è comunque su livelli estremamente proibitivi: si segnala anzitutto Trieste, dove la colonnina di mercurio si è mantenuta tra i -5 ed i -6°C, valori enormemente esaltati dal vento di Bora con raffiche prossime ai 150 km/h. Anche il resto della regione è stretto in una morsa di gelo: – 5 gradi a Gorizia e – 4 gradi a Udine e Pordenone. Sui monti: – 22 gradi sul Lussari, – 18 gradi sullo Zoncolan e – 11 gradi sul Piancavallo. Nel frattempo in Veneto si sono ghiacciati alcuni tratti della Laguna di Venezia e di Grado, a conferma dell’eccezionalità dell’ondata di freddo.
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