Marzo ha visto prevalere un’imponente struttura anticiclonica, con tutte le conseguenze del caso. Posizionata sull’Europa occidentale, si è spesso affacciata nel Mediterraneo tenendo le perturbazioni atlantiche ben lontane dall’Italia. Le temperature sono state superiori alla norma per gran parte del mese e negli ultimi giorni sono stati registrati valori tipici del mese di Giugno.
Oggi, 1 Aprile, possiamo aggiornarvi circa le significative novità bariche. L’Alta Pressione, dopo essersi defilata ad ovest, si sta ulteriormente indebolendo e sull’Europa centro occidentale si sta affermando una circolazione d’aria piuttosto fredda proveniente dall’Artico. Nel contempo, sulla parte meridionale della Penisola Iberica permangono condizioni di instabilità a causa di quelle gocce fredde menzionate più e più volte. Una di queste, nei prossimi giorni, richiamerà a sé parte della circolazione fredda e si verrà a scavare un’ampia area di Bassa Pressione.
Una struttura perturbata così vasta che riuscirà ad implementare un significativo cambiamento delle condizioni meteo anche in Italia. Al Centro Nord, fin da martedì, si profila un consistente peggioramento che produrrà piogge, acquazzoni, qualche temporale nelle aree interne appenniniche e delle nevicate sui rilievi alpini.
I venti si disporranno dai quadranti meridionali, in prevalenza da sudest e quindi Sciroccali. Venti decisamente umidi, che avranno una curvatura ciclonica laddove si prevedono precipitazioni mentre al Sud dovrebbero assumere una maggiore componente stabilizzante. Che significa? Che le regioni Meridionali e la Sicilia vivranno calde giornate primaverili, con temperature in rialzo e poche nubi alte e sottili. Da metà settimana, quando la struttura perturbata proverà a guadagnare terreno verso est, si potrà manifestare qualche acquazzone pomeridiano nell’entroterra appenninico.
Quindi, ricapitolando. Al Centro Nord il tempo sarà instabile, o localmente perturbato, per gran parte della settimana. Tra l’altro, tra giovedì e venerdì prossimi, le regioni Settentrionali potrebbero essere raggiunte da aria più fredda con conseguente calo della quota neve. Sino a mercoledì, infatti, le nevicate coinvolgeranno i rilievi solamente oltre i 1600/1800 metri. Anche in Sardegna vigerà un regime d’instabilità, mentre al Sud si dovrà attendere il prossimo weekend.
Un weekend, quello Pasquale, che si preannuncia variabile o instabile su tutte le nostre regioni. Non è escluso che l’arrivo d’aria fredda vada a innescare un peggioramento lungo l’Adriatico e successivamente al Sud, con ripercussioni anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta.