In queste ore sta transitando una prima perturbazione, i cui effetti si esplicheranno principalmente al Centro Nord. Centro Nord che, stante gli ultimi aggiornamenti, sarà la parte d’Italia che riceverà le maggiori precipitazioni. Una buona notizia, visto che si tratta di quelle regioni che più soffrono della ben nota siccità.
Va detto che più che vere e proprie perturbazioni, si tratterà di un periodo instabile abbastanza vigoroso. Tant’è che alcuni giorni le condizioni meteo potranno risultare persino perturbate. Tuttavia la fenomenologia si manifesterà soprattutto durante il giorno, quando le nubi si avvarranno di un’energia supplettiva fornita dalla radiazione solare.
Domani, ad esempio, piogge a carattere sparso continueranno ad interessare le suddette regioni e saranno coinvolte soprattutto le zone di montagna o in loro vicinanza. Non mancheranno, giusto sottolinearlo, sconfinamenti su altri settori quali ad esempio la Val Padana. L’arco alpino usufruirà di nevicate oltre i 1600/1800 metri di altitudine. Più a Sud continuerà a soffiare un calo scirocco, ma non escludiamo che nel corso del pomeriggio possa verificarsi qualche scroscio di pioggia nell’entroterra appennino.
Giovedì l’apporto d’aria umida potrebbe accrescersi, con conseguente accentuazione delle precipitazioni. Piogge, anche in forma di rovescio, qualche temporale lungo la dorsale appenninica ed ancora delle nevicate sui rilievi alpini a partire dai 1600/1800 metri. Anche la Sardegna sarà interessata da fenomeni piuttosto intensi, con particolare riferimento alle aree interne a ridosso dei principali comprensori montuosi.
Durante il weekend assisteremo ad uno spostamento della circolazione d’aria fredda che sta coinvolgendo l’Europa centro settentrionale ed orientale. Una parte si dirigerà verso l’Italia e potrebbe causare, tra sabato e Pasqua, la formazione di un minimo di Bassa Pressione nelle regioni del Nord Italia. Si profila pertanto un ulteriore peggioramento coadiuvato da un graduale calo termico. Le piogge potranno assumere carattere di rovescio o temporale, mentre i rilievi alpini continueranno ad usufruire di apporti nevosi e a quote inferiori rispetto ai giorni precedenti.
Il minimo si trasferirà verso Sud e si porterà dietro aria ancor più fredda. La Pasquetta, pur proponendo un progressivo miglioramento al Centro Nord, sarà condizionata da un clima più simile alla fine dell’Inverno piuttosto che al periodo primaverile attuale. Al Sud avremo invece condizioni di variabilità o instabilità, che andrà a rovinare le classiche gite fuori porta. Ovunque si registrerà un caldo termico sostanzioso, associato a venti in intensificazione dai quadranti settentrionali.