DOMINA L’ANTICICLONE – Si fa sempre più efficace la spinta dell’anticiclone delle Azzorre, che ha esteso in modo più efficace il suo raggio d’azione anche sull’Italia. I massimi barici si trovano collocati tra Mediterraneo Occidentale, Francia e Spagna, con le propaggini più settentrionali dell’alta pressione che si spingono fin quasi a lambire il Canale della Manica e le coste meridionali dell’Inghilterra. Il flusso instabile atlantico è costretto a scorrere più a nord per la presenza anticiclonica, per poi ripiegare un po’ più a sud nel movimento verso parte dell’Europa Centro-Orientale.
CALDO RELEGATO AD EST – L’arrivo dell’alta pressione delle Azzorre ha spinto più a sud la bolla di caldo sub-tropicale, che è tornata a rifugiarsi sui settori nord-africani. Laddove l’anticiclone non è giunto, il caldo continua ad imperversare: ci riferiamo ai settori del Mediterraneo Orientale, dove persiste una bolla d’aria molto calda che interessa con forza anche le zone meridionali della Turchia e Cipro, ove le temperature si sono spinte fino a livelli molto alti, con punte di 43-44 gradi. L’altra area rovente è quella dell’Africa nord-occidentale, in particolare il Marocco ove Marrakech ha toccato anche quest’oggi circa 49°, un livello termico da record già raggiunto lunedì 16 luglio.
ITALIA TEMPESTATA DAL SOLE – Il nostro Paese si trova sul bordo orientale dell’anticiclone delle Azzorre e beneficia pertanto delle correnti relativamente fresche settentrionali, più attive sulle regioni meridionali e lungo l’Adriatico, ove si sono registrate raffiche ad oltre 60-70 km/h con mareggiate sui tratti costieri più esposti della Puglia. Questo flusso settentrionale, molto secco, si è accompagnato a prevalenti condizioni di bel tempo: quasi ovunque il cielo si è presentato privo di nuvolosità e solo sui rilievi alpini orientali si è formato qualche annuvolamento generalmente innocuo.