I cenni di un graduale cambiamento del tempo si percepiranno fin dalla giornata odierna, quando nubi, piovaschi e qualche pioggia andranno ad interessare le regioni Tirreniche, la Liguria e la bassa Val Padana occidentale. E’ il sintomo, evidente, che l’Alta Pressione e un po’ fragile sul lato orientale. Alta Pressione che ha spostato il suo fulcro dall’Atlantico a ridosso dell’Europa occidentale, laddove stazionò senza sosta nei mesi da Agosto a Gennaio.
Se qualcuno di Voi ha dato uno sguardo all’immagine satellitare allegata al Buongiorno Italia, si sarà accorto che a ridosso della Gran Bretagna è presente un’ampia struttura perturbata. Il fronte nuvoloso ad essa associato è in procinto di estendersi sulle Alpi e domani riuscirà a raggiungere i nostri mari settentrionali implementando un progressivo peggioramento.
Si verrà a scavare un’area di Bassa Pressione che dal Mar Ligure scivolerà verso il Mare di Sardegna e in seguito in direzione della Sicilia. Non è detto, però, che la traiettoria seguita possa essere diversa e che quindi le precipitazioni possano risultare più o meno incisive su alcune delle nostre regioni.
Al momento possiamo dirvi che il maltempo si svilupperà inizialmente al Centro Nord e si trasferirà al Sud. L’evoluzione del minimo dovrebbe richiamare, a partire da lunedì, venti abbastanza intensi dai quadranti orientali. Non solo, nel Nord Italia affluirà aria fredda di origine Artica ed è probabile che le precipitazioni vadano ad assumere carattere nevoso a quote piuttosto basse. Addirittura su Piemonte, Liguria e in Emilia Romagna potrebbero spingersi sin sul piano.
Ma andiamo con ordine. Domani, domenica, le piogge coinvolgeranno gran parte del Centro Nord ad esclusione delle Adriatiche ove i fenomeni dovrebbero giungere di sera e in forma blanda. La neve cadrà sulle Alpi a quote via via più basse, mentre in Appennino non dovrebbe scendere sotto i 1000/1200 metri. Potrà verificarsi qualche pioggia, debole, anche in Campania e sulla Calabria tirrenica, mentre in Sardegna il meteo risulterà un po’ instabile.
Lunedì avremo una graduale estensione delle precipitazioni al Sud e nelle Centrali Adriatiche. I venti ruoteranno rapidamente dai quadranti orientali e l’arrivo dell’aria fredda sul Nord Italia causerà quelle nevicate a bassa quota indicate precedentemente. Va detto che i fenomeni dovrebbero coinvolgere principalmente il Piemonte sud occidentale, la Liguria e l’Emilia Romagna. Altrove si apriranno ampie schiarite, iniziando da Alpi e Prealpi.
Martedì insisterà una certa instabilità su Marche, Abruzzo, Molise, al Sud e nelle Isole. Pioverà, a tratti con dei rovesci più consistenti, mentre la neve imbiancherà i rilievi appenninici dai 1000/1200 metri sino ai 1400/1500 metri delle aree più meridionali.
Da mercoledì in poi avremo una graduale espansione dell’Alta Pressione delle Azzorre, che relegherà le piogge – tra l’altro potrebbe acuirsi temporaneamente – nel Mezzogiorno. Continuerà a soffiare il vento da est, con intensità moderata o addirittura forte. Ma non farà freddo, difatti le temperature registreranno un rialzo specie nelle regioni Settentrionali. Nei giorni successivi l’Anticiclone si consoliderà in tutta Italia e si inizieranno ad apprezzare i primi tepori primaverili.