Abbiamo già sottolineato l’eccezionalità della configurazione barica che ha preso piede in questi giorni con una vera e propria ciclogenesi posizionata sui mari meridionali. Si è trattato di una circostanza eccezionale per fine luglio, che non si ricordava da molti anni. Non quindi un semplice break estivo, che spesso si verifica in questo periodo con rinfrescate o al limite attraverso transiti perturbati limitati al Nord Italia.
Le regioni meridionali erano quelle che più di tutte avevano sofferto la persistenza del caldo da oltre un mese a questa parte senza precipitazioni, ma rammentiamo che la siccità al Sud non costituisce certo un’anomalia nei mesi estivi. Il vero fatto eccezionale sono quindi le precipitazioni abbondanti sopraggiunte all’improvviso nel cuore dell’estate, che hanno assunto localmente carattere di nubifragio con bombe d’acqua di 40-50 mm seppur locali anche in zone non certo avvezze ad avere manco una goccia di pioggia in estate.
Alcuni acquazzoni molto violenti si sono scatenati fra la scorsa notte e questa mattina in diverse località della Calabria ionica, Basilicata e Puglia Salentina, per temporali marittimi risaliti dallo Ionio. Una situazione che è parsa decisamente più consona alle prime violente perturbazioni autunnali. Addirittura la maggior parte dei fulmini caduti ieri nel Mediterraneo (8mila su 15 mila) si sono scaricati tra Calabria e Puglia.
Nel video in basso il nubifragio che ha determinato notevoli allagamenti su Lecce. Momenti di paura si sono avuti negli uffici della tv locale Telerama dove un fulmine ha colpito la sede, nella zona industriale di Lecce, causando un vasto incendio e danni ingenti alla struttura e alle apparecchiature. In quel momento era in corso la rassegna stampa e sono stati il giornalista e i due tecnici presenti a dare l’allarme.