Perturbazioni in serie:
Madeleine, la Bassa Pressione che ha preso possesso dell’Europa occidentale, sta inviando tutta una serie di impulsi perturbati che dopo aver attraversato l’Italia sfociano sulla parte orientale del Continente ove permane un’altra zona ciclonica. Per le nostre regioni, il tutto si è tradotto in una fase di maltempo che avrà notevoli strascichi durante il weekend.
Ancora l’Atlantico:
la depressione Britannica richiamerà un altro ciclone, proveniente dal Canada. Anch’esso formatosi nel nord Atlantico, seguirà gli stessi passi di Madeleine e si posizionerà a ridosso del Regno Unito. Stavolta, però, notevoli differenze avverranno nella disposizione dell’asse di saccatura. Una pausa del nastro trasportatore delle perturbazioni farà sì che l’Alta delle Azzorre possa elevarsi in direzione nord interrompendo l’azione ciclonica principale. Il contrapposto sprofondamento del ciclone Atlantico sulla Penisola Iberica, incentiverà una risalita altopressoria nel cuore del Mediterraneo.
E’ l’Alta Africana:
proprio così. Quando si ha a che fare con una saccatura in approfondimento sulla Penisola Iberica, il temuto Anticiclone Subtropicale schizzà all’insù portandosi dietro un carico d’aria calda. Un pressing che comincerà a metà della prossima settimana e le prime regioni ad esserne coinvolte saranno quelle Meridionali. L’ulteriore espansione verso nord farà sì che entro fine mese sole e caldo si siano impadroniti dell’intero Stivale.
Temperature in forte rialzo:
beh, direte Voi… di che stupirsi? Dopotutto il mese di Marzo è stato condizionato da una forte anomalia termica positiva. Quindi se anche ad Aprile dovesse arrivare un po’ di caldo, rientrerrebbe nella “normalità” degli ultimi anni. Stiamo parlando di valori termici che potrebbero superare di 10 gradi le medie stagionali, con addirittura punte di 15°C. Il ché vuol dire, tradotto in soldoni, che i primi 30°C dell’anno sarebbero dietro l’angolo.
Fiammata transitoria?:
Probabile. Quella che abbiamo descritto ha tutte le caratteristiche per mostrarsi un’onda anticiclonica transitoria. Come accadde ai primi d’Aprile, la saccatura potrebbe non sprofondare sul nord Africa e traslare verso est. Andrebbe ad erodere il fianco occidentale del promontorio altopressorio, fino a demolirlo e riportare l’instabilità anche nel nostro Paese. Saremo arrivato al termine della prima settimana di Maggio e in seguito sembra possa riaprirsi la porta Atlantica.
Focus: evoluzione sino al 03 maggio 2012
Il weekend sarà condizionato dal transito di alcuni impulsi d’aria umida e instabile. Avremo una nuvolosità variabile, a tratti consistente con associati scrosci di pioggia e temporali. Pian piano la situazione tenderà a migliorare nel Sud Italia, mentre al Nord anche l’avvio settimanale proporrà condizioni di marcata instabilità. Da mercoledì in poi si assisterà ad un più vigoroso miglioramento, inizialmente destinato alle regioni Centro Meridionali.
Miglioramento che si estenderà, entro fine mese, all’Italia intera. Ampie schiarite e temperature in forte rialzo renderanno il tempo tardo primaverile, se non addirittura estivo. La risalita d’aria calda dal nord Africa, difatti, dovrebbe innescare un aumento delle temperature tale da consegnare i primi 30°C dell’anno ad alcune delle nostre regioni.
Evoluzione sino al 08 maggio 2012
Pian piano la saccatura iberica forzerà la resistenza anticiclonica, inviando masse d’aria umida e instabile nel cuore dell’Italia. Si dovrebbe concretizzare così un graduale peggioramento, col ritorno di forti acquazzone e violenti temporali.
In conclusione.
Il ritorno dell’Alta Africana non deve spaventare. Ci sta che in una fase così dinamica si possa inserire una fase di bel tempo. E’ bene sottolineare che non vi sono elementi tali da ipotizzare una staticità atmosferica come accadde nei mesi precedenti.