L’ultima perturbazione Atlantica:
sarà significativa non soltanto perché causerà un vigoroso peggioramento, piuttosto perché chiuderà un lungo periodo di piogge che tra alti e bassi ci accompagna dall’inizio del mese. Ricorderete che inizialmente arrivarono impulsi instabili dalla Penisola Iberica, poi si spalancò la porta Atlantica e le perturbazioni ebbero strada libera verso il Mediterraneo.
Il cambio circolatorio:
è bene sottolineare che l’azione depressionaria Atlantica non subirà un’interruzione vera e propria. Cambierà ubicazione, convogliando un’ampia saccatura sulla Penisola Iberica. Modifiche bariche sostanziali, indotte da una diversa dislocazione dei centri d’alta e bassa pressione tra il Canada e l’Atlantico. Uno sprofondamento ciclonico sull’Artico Canadese alimenterà una risposta altopressoria verso la Groenlandia. L’altra saccatura, quella Iberica, incentiverà una risposta anticiclonica subtropicale, il cui obbiettivo principale è rappresentato dall’Italia.
Anticipo d’Estate:
l’afflusso d’aria calda, di chiara estrazione sahariana, farà schizzare verso l’alto le temperature. Un rialzo che coinvolgerà l’Italia intera e andando ad analizzare le proiezioni termiche si nota come su molte località verranno registrati valori superiori anche di 10 gradi rispetto alle medie stagionali. Significa che alcune città potrebbero raggiungere – o addirittura superare – i primi 30°C dell’anno.
Il ritorno delle nebbie marittime:
il forte contrasto termico derivante dallo scorrimento dell’aria calda al di sopra di un mare relativamente freddo, innescherà le condizioni favorevoli per la formazione di nubi basse o marittime. E’ probabile che in alcune località costiere riescano a persistere per gran parte del giorno, determinando in tal modo un significativo contenimento dell’aumento termico.
Fiammata transitoria?:
Prende sempre più corpo un rapido ritorno a condizioni d’instabilità nella prima settimana di Maggio. L’avvezione calda dovrebbe persistere sino al 1 Maggio, dopodiché si comincerà a manifestare un cedimento del promontorio anticiclonico ad iniziare dalle regioni Settentrionali. La causa è ascrivibile all’erosione operata dalla saccatura iberica, in movimento verso est. Vinta la resistenza altopressoria potrebbe riaprirsi la porta Atlantica, ma al momento si tratta di un’ipotesi e tale va considerata.
Focus: evoluzione sino al 06 maggio 2012
Le prossime 24 ore vedranno transitare in Italia un’altra perturbazione atlantica, che causerà un peggioramento i cui effetti risulteranno più pronunciati nelle regioni Settentrionali. Si avranno forti temporali e copiose nevicate sui rilievi alpini. Mercoledì ancora tempo variabile ma in via di guarigione, da giovedì arriverà l’Alta Pressione e porrà fine alle precipitazioni. Il bel tempo si accompagnerà sino al 1 Maggio, con temperature in forte rialzo fino a raggiungere valori prettamente estivi.
Nella prima settimana di Maggio assisteremo all’erosione del campo anticiclonico e la causa sarà lo spostamento verso est della saccatura Iberica. Le temperature cominceranno a calare, portandosi nuovamente in linea con le medie del periodo. Tornerà l’instabilità, che potrebbe sfociare in violente manifestazioni temporalesche.
Evoluzione sino al 11 maggio 2012
Uno sblocco che gradualmente potrebbe riportare le perturbazioni Atlantiche alle nostre latitudini, seppur non cos’ vigorose come accaduto nel mese d’Aprile.
In conclusione.
Come detto la scorsa settimana, la fiammata africana sembra destinata a rivelarsi un’onda transitoria in attesa di una nuova escalation instabile che andrebbe a riportare le piogge soprattutto nelle regioni Centro Settentrionali.