APICE DEL CALDO – Il clima sta presentando connotati decisamente estivi in questa terza decade di settembre al Sud Italia: tutta colpa del flusso caldo nord-africano che sta interessando direttamente le regioni del Sud, derivante dal posizionamento di una profonda depressione atlantica sull’Iberia, con temperature che localmente hanno raggiunto i 35-36 gradi. La fase calda potrebbe ulteriormente intensificarsi nelle prossime 48 ore, quando non si escludono picchi addirittura più alti, complici le correnti sciroccali. In prima linea ritroveremo la Sicilia e la Puglia e tra l’altro questo caldo fuori stagione sta contribuendo a far risorgere la piaga degli incendi.
*OTTOBRE PORTERÀ’ PIÙ’ FRESCO* – Si intravede all’orizzonte un cambiamento: il flusso africano sarà costretto a soccombere all’avanzata di una perturbazione atlantica, che già nel corso di domenica inizierà a lambire il Sud. Gli ultimi picchi di caldo notevole interesseranno in particolare i versanti ionici, mentre da lunedì correnti più fresche occidentali dilagheranno su tutto il Sud Italia e riporteranno un clima dalla parvenze più autunnali, maggiormente consono al periodo. L’abbassamento dei termometri sarà agevolata dalla presenza di nubi e qualche acquazzone, in un contesto d’instabilità accentuato dal contrasto fra l’aria più fresca e quella più calda scalzata via.