ESPLODE IL CALDO – L’Alta Pressione africana è giunta puntualmente come nelle attese e la temperatura ha toccato valori molto elevati, sebbene per il momento non eccezionali, in diverse zone della Sardegna. Fra le centraline dell’Aeronautica, Alghero ha raggiunto il valore più alto con circa 28°, ben lontano dal record assoluto per aprile di +31.3°C registrato nel 2003. Valutando i dati delle altre stazioni meteo cosiddette amatoriali, spicca Sassari ove si sono registrati +29.5°C. La soglia dei 30 gradi sarebbe invece stata sfondata ad Oristano e in qualche zona del Sulcis, nei pressi di Carbonia.
SBALZO TERMICO DI OLTRE 20 GRADI IN 48 ORE – Risulta senz’altro sbalorditivo il repentino cambiamento delle condizioni meteo che ha interessato il Nord Ovest della Sardegna, dove martedì 24 pioveva con forte vento. Su Sassari si misuravano addirittura 8 gradi in pieno giorno, mentre oggi si sono sfiorati i 30 gradi, per una particolare componente atmosferica (aria schiacciata verso il basso) associata al flusso nord-africano. In 48 ore la temperatura diurna è salita di 22 gradi, un valore di portata eccezionale, specie per il periodo, che ha pochi precedenti in questo decennio.
SUD SARDEGNA PIU’ FRESCO – I valori estivi non si sono però misurati in modo uniforme su tutta l’Isola e così, mentre Sassari ed Oristano hanno sfiorato o raggiunto i 30 gradi, Cagliari invece non è andata oltre i 21 gradi. Questa differenza si spiega con la componente di correnti sciroccali, che sul capoluogo spirano direttamente dal mare. In questa fase, specie dopo i primi 20 giorni di aprile parecchio movimentati, le temperature superficiali del mare restano piuttosto fresche attorno ai 16-17 gradi. Inevitabilmente, i termometri non riescono a salire troppo lungo le zone costiere interessate da circolazione marittima.
PUNTE OLTRE I 30 GRADI VENERDI’ – Il caldo odierno è solo agli inizi, possiamo quindi parlare di semplice antipasto estivo: la situazione dovrebbe restare pressoché invariata per almeno i prossimi 2 giorni, quando ci attendiamo il picco di questa vampata di calore sahariana. Sul Nord Sardegna i nostri modelli stimano punte di temperatura che potrebbero persino superare i 30 gradi, in quanto persisterà una circolazione sciroccale favorevole a compressione e surriscaldamento dei bassi strati.