Nell’arco di qualche giorno, lo scenario meteo è mutato in modo significativo sull’Europa: prima il raggio d’azione delle depressioni atlantiche non era in grado di scendere al di sotto delle nazioni più settentrionali, mentre ora vediamo chiaramente le perturbazioni dilagare senza ostacoli anche a latitudini ben più basse. Non c’è più quel muro di alta pressione che impediva ai sistemi perturbati d’inoltrarsi sul Vecchio Continente: una parte dell’alta pressione è traslata sulle estreme zone orientali europee, dividendosi dalla porzione stabilizzante oceanica, la cui roccaforte è dovuta arretrare sui lidi azzorriani di competenza.
Una copertura nuvolosa piuttosto compatta interessa gran parte dei settori centro-occidentali europei, ad eccezione della Penisola Iberica che resta in parte protetta dalle propaggini più orientali del campo di alta pressione relegato sull’Atlantico. I sistemi nuvolosi si susseguono a breve distanza l’uno dall’altro e si muovono sospinti da un flusso di correnti relativamente miti da O/NO, ma con aria più fredda d’estrazione artico-marittima che, dall’Islanda, tende a propagarsi verso il Regno Unito ed il Mare del Nord sotto forma di violente correnti nord/occidentali (raffiche fino a 180 km/h sulle Highlands).
Il cambiamento meteo si è accentuato anche sull’Italia: non ci sono per il momento dirette intrusioni perturbate, ma solo la coda delle perturbazioni in transito alle medie latitudini. Qualche pioggia si è avuta al Settentrione con deboli spruzzate di neve sulle Alpi in alta quota. Il contrasto fra l’aria più fresca ed il richiamo d’aria umida sud/occidentale nei bassi strati ha però esaltato il maltempo in alcune zone significativamente esposte da un punto di vista orografico: nella giornata di venerdì piogge abbondanti avevano interessato l’entroterra orientale di Genova, mentre quest’oggi i maggiori fenomeni si sono invece accaniti ad est sull’entroterra spezzino. L’area però più colpita dal maltempo è risultata essere, nelle ultime ore, quella dell’Alta Toscana, fra Lunigiana e Garfagnana: in alcune località, nelle ultime 36 ore, sono scesi oltre 160 millimetri di pioggia.