Esistono diversi detti popolari legati a San Martino: la leggenda più conosciuta racconta che, sotto una fredda giornata piovosa, il Santo divise a metà il suo mantello per poter coprire un povero mendicante, non avendo altro da poter dare. Un gesto così generoso che Dio decise di ricompensare il Santo facendo diradare le nubi e scaldando il clima, così da consentire a San Martino di potersi togliere anche l’altra metà del mantello. Ricorre quindi in questa data (11 novembre) la ricorrenza di una fase di bel tempo e clima mite in pieno periodo autunnale.
Sarà pure un caso, ma se analizziamo la situazione meteo attuale, quel che emerge è che sembra ricalcare davvero a pennello quello che racconta la leggenda popolare: ecco che, dopo un inizio di novembre contrassegnato dal pesante maltempo, già da qualche giorno l’anticiclone ha preso possesso, prima timidamente e ora in modo sempre più convincente, di buona parte d’Italia oltre che dell’Europa. Come vuole la tradizione, l’estate di San Martino solitamente dura tre giorni ed un pochino. Spesso quindi è solo un breve intervallo che si frappone fra i primi freddi perturbati ed il successivo inizio dell’inverno, in sostanza un vero e proprio bivio in direzione del passaggio di testimone fra l’autunno e l’inverno.
Guardando alle statistiche degli ultimi decenni, il quadro meteorologico che emerge è ancor più sorprendente, in quanto appaiono davvero frequenti le fasi di tranquillità anticiclonica nella seconda decade di novembre. Si potrebbe quasi dire che siamo in presenza di una leggenda popolare con un fondo di verità. Vi sono stati anche degli studi più o meno approfonditi legati ad eventuali cause che possano favorire periodi anticiclonici ripetitivi in date fisse : Francesco Di Franco, uno dei padri della meteorologia italiana, ipotizzò che periodi anticiclonici in questo periodo novembrino fossero da ricondurre all’attraversamento da parte del nostro pianeta di polveri cometarie (lo sciame delle Leonidi), che raggiunge il suo massimo attorno al 17 Novembre. Queste ipotesi non sono comunque mai state avvalorate da tesi scientifiche.
Quello che possiamo sostenere con certezza è che un intervallo anticiclonico in questa fase stagionale fa parte dell’andamento tipico di novembre, mese autunnale dalle vicende meteo alterne. Prima che inizino le vere manovre invernali, queste fasi di calma sono frequenti. In talune occasioni, quando l’inizio dell’inverno è in ritardo, spesso le prolungate fasi miti anticicloniche si protraggono anche per parte del mese di dicembre. Tuttavia, non possiamo ricavare elementi certi in merito all’ingresso dei primi freddi invernali, semplicemente da queste fasi anticicloniche novembrine, soprattutto in un autunno come questo dove l’anticiclone mite l’ha fatta davvero da padrone anche in tutta la prima parte della stagione.