L’autore della foto, il fotografo naturalista Ivan Dementievskiy, quasi certamente ero conscio del fatto che ciò che stava fotografando in quel momento fosse semplicemente un fenomeno naturale. Ma chi dovesse trovarsi dinanzi ad una manifestazione di quel genere, magari al tramonto o in penombra, potrebbe credere di trovarsi davanti ad una navicella aliena. E non sarebbe la prima volta! E’ già accaduto che qualcuno scambiasse una semplice “nube lenticolare” con un’astronave.
Ma cosa sono le “nubi lenticolari”? Anzitutto la loro dicitura deriva dal fatto che sovente hanno una forma di “lente”. Altre volte sono in grado di originare forme ben più complesse come ad esempio una pila di piatti, o il dorso di un mammifero marino. E’ per questa ragione che si differenziano in “nubi lenticolari semplici e nubi lenticolari complesse”. L’origine, però, è sempre la stessa: le onde d’aria.
Sono formazioni nuvolose che prendono vita in vicinanza dei rilievi o grandi catene montuose. Cosa accade? Che il vento, impattando sull’ostacolo, riceve una propulsione verso l’alto formando autentiche onde d’aria. Un po’ come le onde del mare, esse sono costituite da creste e valli. Non a caso tali onde vengono sopranominate “onde orografiche”, perché formatesi a seguito dell’orografia della superficie terrestre.
L’aria, salendo di quota, si dilata e si raffredda, con conseguente condensazione del vapore acqueo e formazione della nuvola. All’opposto, quando l’aria scende nel versante sottovento si scalda, si contrae, si ha l’evaporazione del vapore e la nube si dissolve. Nelle valli dell’onda si vengono a formare gruppi di nubi lenticolari, che a volte hanno l’aspetto di un branco di pesci in movimento. Queste sono le formazioni “lenticolari semplici”.
Quando invece si ha un’alternanza tra strati d’aria secca e umida, si vanno a creare degli strati di nubi lenticolari sovrapposti. Si ha quella formazione che precedentemente abbiamo accostato ad una pila di piatti. Sono formazioni di rara bellezza, che se osservate al crepuscolo sono in grado di creare formidabili giochi di luce.