Più passano i giorni e più si infittisce la nebbia. Più passano i giorni e più si accresce l’inquinamento atmosferico. E’ vero, molti di Voi lo hanno scritto. Non è certo colpa dell’Alta Pressione se l’aria s’impregna di polveri sottili. E’ colpa dell’uomo. Come darvi torto? Ma come trascurare il fatto che la stasi atmosferica, indotta dall’Anticiclone, sta dando una grossa mano? Sarebbe come nascondersi dietro ad un dito. Se non c’è ricambio d’aria è inevitabile. Servirebbe una bella perturbazione. Ma non di quelle giunte le scorse settimane, anche se l’effetto sarebbe comunque lo stesso. Servirebbe una “classica” perturbazione atlantica, in grado di far piovere senza che i disastri tornino alla ribalta, e soprattutto cambiare l’aria.
Ed allora si guarda con speranza a quell’area perturbata che dalla Spagna sta tentando di forzare lo sbarramento. Ci riuscirà? In parte. Rispetto alla precedente, quella che portò le piogge nelle Isole, avrà una vigoria tale da scavarsi un varco molto più ampio così da coinvolgere altre regioni Peninsulari. I modelli, difatti, indicano un graduale coinvolgimento del Centro Sud e parziale per quel che concerne il Nord Italia.
Attualmente notiamo dei temporali poco a nord delle Baleari, altri sono visibili tra il Portogallo, il sud della Spagna e il Marocco. Questi ultimi sono organizzati in un fronte che nelle prossime ore causerà un peggioramento abbastanza vivace. Nel frattempo vi possiamo dire che su Sicilia e Sardegna sta riprendendo a soffiare lo Scirocco. Non solo. Vi sono già le prime deboli piogge. Sono segnalate sul Cagliaritano e dovrebbero registrare un’accentuazione nelle prossime ore.
La previsione odierna è presto fatta. Le condizioni meteo peggioreranno nelle Isole, specie sui versanti orientali e meridionali. Pioverà a tratti con insistenza e non si escludono episodi temporaleschi. Ma qualche nube, sempre a causa della Scirocco, proverà a raggiungere la Liguria e il Piemonte sud occidentale. E ci riuscirà, pur senza determinare fenomeni di rilievo. Più che altro è importante segnalarne la presenza, delle nubi intendiamo, perché sintomo di un indebolimento anticiclonico anche in quelle zone.
Il Centro Nord, in questo momento, è preda delle nebbie. Le più fitte si estendono dal Milanese al Pesarese, ma ve ne sono di consistenti anche nelle valli interne del Centro Italia. In particolare su Toscana, Marche ed Umbria. Nebbie accompagnate da gelate, tant’è che le temperature della scorsa notte sono scese al di sotto dello zero in tante città. Tra le più fredde troviamo, ovviamente, Bolzano – senza nebbia peraltro – Perugia, Arezzo, Forlì e Bologna.
Quel che accadrà nelle prossime ore è cosa nota. La nebbia avrà enormi difficoltà a dissolversi completamente, specie in Val Padana. Ciò significa che i cieli resteranno spesso grigi e lasceranno filtrare ben pochi raggi di sole. Oltre all’inquinamento, di cui s’è già detto in apertura, ne risentirà il clima diurno. Sarà fresco, a tratti persino freddo. Laddove invece ci sarà il sole, diverrà gradevole. Al Sud in particolare.