La rimonta Anticiclonica, che sta determinando un netto miglioramento anche al Centro Sud, verrà ridimensionata da un impulso d’aria fredda proveniente dalla Groenlandia. Stamane, per chi avesse la curiosità di osservarlo, lo abbiamo indicato nell’immagine satellitare a corredo del Buongiorno Italia.
Qualora doveste dargli uno sguardo, vi accorgerete che ad ovest delle Isole Britanniche è in atto un’irruzione d’aria fredda. E’ testimoniata dalla presenza di quella nuvolosità ciottolosa tipica dello scorrimento di una massa più fredda al di sopra di un mare – in questo caso l’Atlantico – più caldo.
Ora che vi abbiamo indicato l’origine, non resta che addentrarci nei particolari dell’evoluzione meteorologica Natalizia. L’impulso, rapido e impetuoso, si adagerà sull’arco alpino nella giornata di domani. Come capita in simili circostanze, il freddo sarà costretto ad aggirare l’ostacolo e non potendo inserirsi dalla Valle del Rodano – ove troverà lo sbarramento anticiclonico – scivolerà lungo l’Adriatico.
Dopodiché si propagherà all’Italia intera, pur con effetti minori laddove insisterà una propaggine dell’Alta Pressione. Le temperature, che in queste ore stanno crescendo, riprenderanno a calare e il clima resterà invernale. Un po’ di freddo ci terrà compagnia anche a Santo Stefano, poi si ritrarrà senza peraltro dar spazio ad un ingresso mite troppo forte.
Ma veniamo alla giornata di Vigilia. Forti venti settentrionali – le raffiche sui crinali alpini potrebbero risultare localmente burrascose – cominceranno a spazzare il Nord Italia fin dal mattino. Ma mentre sul Nordovest risulteranno secchi, al Nordest – anche per via del parziale piegamento da NE – trasporteranno un po’ di nubi irregolari. Le più dense interesseranno l’Emilia Romagna, tanto da causare un temporaneo peggioramento con precipitazioni che potrebbero assumere carattere nevoso attorno agli 800 m. Qualche pioggia sembra in grado di interessare anche le aree pianeggianti, con temporaneo coinvolgimento delle coste venete e friulane.
Dal pomeriggio meteo in peggioramento su gran parte del Centro, ma i fenomeni si intensificheranno soprattutto su Marche, Abruzzo e Molise. La neve, in questo caso, dovrebbe cadere tra gli 800 e i 1000 m. Nevicate attorno ai 1000/1200 m potrebbero coinvolgere anche le montagne toscane, umbre e laziali. Sul Lazio, peraltro, le piogge potrebbero assumere carattere di rovescio durante la sera. Sempre di sera qualche pioggia si estenderà verso la Puglia e nelle cime più alte del SubAppennino potrebbero apparire delle fioccate.
Meteo in parziale peggioramento, infine, pure nelle Isole. In Sardegna le precipitazioni saranno più consistenti e potrebbero assumere carattere nevoso dai 1400 m in su.
Per Natale prevediamo un tempo invernale soprattutto sulle Adriatiche e al Sud. Si avranno piogge sparse e nevicate tra i 700 e i 1200 m. Sulle Centrali Tirreniche e al Nord, invece, splenderà il sole ma farà freddo. Freddo che si percepirà soprattutto la notte, quando si prevedono estese e forti gelate.
L’irruzione andrà a scavare una depressione in prossimità della Sicilia. Significa che il tempo potrebbe registrare un netto peggioramento sull’Isola, con piogge anche forti e abbondanti nevicate in montagna a partire dai 1200 m. La rotazione del minimo di pressione continuerà a richiamare correnti orientali, con intensità moderata, su tutto il Centro Sud e in Sardegna. Nelle zone esposte, sulle Adriatiche in primis, insisteranno parziali annuvolamenti ma calerà drasticamente la probabilità di precipitazioni.
Al Nord, nel frattempo, tornerà ad affacciarsi l’Anticiclone. I cieli saranno sereni o poco nuvolosi e per metà settimana prevediamo che l’Alta Pressione si estenda su gran parte del Centro Sud. Le temperature aumenteranno, ma in alcune zone torneranno le nebbie e continuerà a far freddo durante la notte. Nelle Isole – in Sicilia soprattutto – dovrebbero insistere nubi irregolari e qualche precipitazione.