Ferita di lenta guarigione:
l’area di Bassa Pressione che sta causando condizioni di maltempo è intrappolata nel Mediterraneo da un’ampia cintura anticiclonica posizionata a latitudini settentrionali. Il regime perturbato perderà consistenza molto lentamente, dispensando ulteriori precipitazioni al Centro Sud e nelle Isole Maggiori.
Il canto del cigno dell’Inverno?:
E’ bene ribadire che il mese di Marzo, talvolta persino quello di Aprile, può condurre incursioni Artiche nel cuore dell’Italia. Non è detto, pertanto, che la prossima incursione gelida sia l’ultima. Soltanto che poi, passato metà mese, gli effetti che potrebbero sortire eventuali irruzioni andrebbero sfumando. Diciamo quindi che tra domenica e martedì giungerà probabilmente l’ultimo vero affondo di stampo invernale.
Neve sin sulle coste?:
Probabile. Qualora le proiezioni termiche trovassero riscontro, è assai probabile che nelle regioni del versante Adriatico e al Sud possa scapparci qualche imbiancata sui litorali. Alla quota di riferimento di 850 hPa – circa 1500 m – potrebbe penetrare isoterma -10°C. Un valore notevole, che si è visto ben poche volte anche nei mesi di Gennaio e Febbraio.
Successivamente spazio alla Primavera:
intendiamoci, non alla Primavera stabile e soleggiata che in tanti vorrebbero. Bensì alla Primavera dinamica, quella che per intenderci muove masse d’aria lungo i meridiani ed è capace di alternare fasi fredde ad altre estremamente miti. Il primo step sarà caratterizzato, probabilmente, da una temporanea affermazione anticiclonica. In seguito potrebbero giungere vari impulsi perturbati dal nord Atlantico, con formazione di un’area ciclonica nel Mediterraneo centro occidentale.
Focus: il tempo sino al 15 marzo 2011
I prossimi giorni, lo abbiam detto, proporranno condizioni di spiccata instabilità. Le precipitazioni coinvolgeranno in particolare le regioni Centro Meridionali e le Isole maggiori. Domenica avverrà un significativo cambio circolatorio. Una colata d’aria gelida si dirigerà sui Balcani e scorrendo sul bordo orientale di un blocco anticiclonico posizionato ad ovest, penetrerà nelle nostre regioni. Coinvolgerà maggiormente il versante adriatico e il Sud Italia, causando probabilmente nevicate a bassissima quota. Forse sin sui litorali.
Successivamente, lo sostenemmo nei passati editoriali, il blocco anticiclonico dovrebbe distendersi sui paralleli e favorire un netto miglioramento. Miglioramento che porterebbe tra l’altro un significativo rialzo termico e i primi tepori primaverili si avvertirebbero nelle ore diurne.
Evoluzione sino al 20 marzo 2011
La tregua potrebbe durar poco, perché come detto sembra poter tornare protagonista l’Atlantico e causare un vivace peggioramento di chiaro stampo primaverile.
In conclusione.
Sembra che l’Inverno stia per giungere al termine. Ed è normale, nonostante il Marzo Pazzerello. Farà ancora freddo? Può darsi, ma non sarà più la stessa cosa.