Un muro anticiclonico pressoché invalicabile si è insediato di recente tra le nazioni orientali europee e parte della Russia occidentale, tutte zone che così hanno potuto godere di un clima decisamente caldo per il periodo. La situazione potrebbe ripetersi ed accentuarsi per la prossima settimana e forse per tutta la prima metà di giugno, dando credito alle indicazioni che provengono dai vari centri di calcolo.
La causa del previsto blocco anticiclonico potrebbe derivare da una vasta saccatura nord-atlantica che ingloberà gran parte dell’Europa Centro-Occidentale, mentre più ad est vi sarebbe a controbilanciare l’azione opposta dell’alta pressione, la quale sarebbe peraltro alimentata da flussi d’aria calda di natura sub-tropicale che sono il carburante migliore per assicurare lunga vita agli anticicloni.
Si potrebbe generare un vero e proprio braccio di ferro, con la saccatura e l’anticiclone pressoché fermi sulle loro posizioni: torna facilmente alla mente l’estate del 2010, quando figure altopressorie di blocco e concomitanti ondate di caldo estremo avevano messo in ginocchio la Russia, molto più di quanto era stata capace di fare l’estate rovente del 2003 sull’Europa. Non vogliamo spaventare nessuno, al momento non è attesa nessuna eclatante ondata di caldo: tuttavia, come confermato dalle proiezioni stagionali americane, una buona parte del mese di giugno potrebbe trascorrere in compagnia di quest’anticiclone di blocco e di caldo sopra la norma sia sulle zone scandinave che sulla Russia.