La fase più critica del maltempo, quella con piogge diffuse ed abbondanti, si è esaurita sul Nord Italia nella giornata di ieri, martedì 7 giugno, ma l’instabilità resta particolarmente turbolenta, tanto che in alcune zone non mancano episodi temporaleschi anche di forte intensità. Ne sanno qualcosa le popolazioni della Liguria orientale, dove questa mattina si sono abbattuti nubifragi d’intensità inaudita.
Il diluvio si è scatenato a seguito dell’ingresso di celle temporalesche marittime, sospinte da umide correnti sud/occidentali: i bomboloni temporaleschi si sono fortemente accentuati sulla linea di costa ad est di Genova e sull’immediato entroterra per il complesso contributo dell’orografia con la convergenza e l’invorticamento delle correnti nei bassi strati.
La zona più colpita è stata quella del Golfo di Tigullio, dove la pioggia ha picchiato con violenza da Chiavari a Rapallo. L’ondata temporalesca ha portato acqua a secchiate soprattutto sui comuni dell’entroterra: in varie zone, nei pressi di Varese Ligure, si sono misurati dai 115 mm ai 130 mm, in gran parte caduti nell’arco di un paio d’ore. E’ rimasta ai margini del malloppo temporalesco Genova, dove le precipitazioni non sono andate oltre i 20-30 mm.
Intense precipitazioni, sempre per la stessa evoluzione perturbata, si sono abbattute anche in alcuni settori dell’Alta Toscana, fra la Garfagnana e l’Alta Versilia. Su Campagrina (frazione di Stazzema) si sono misurati quasi 130 mm, di cui 100 caduti nella giornata odierna. Segue Orto di Donna, nei pressi delle Alpi Apuane ove fra ieri ed oggi sono caduti quasi 100 millimetri di pioggia.