Il tempo degli ultimi giorni non si può certo definire estivo! Fa fresco, sia perché in molte regioni prevalgono le nubi, sia perché in altre soffiano i venti oceanici. Piove, tuona, grandina. Come dar torto a chi, magari, crede d’essere in Autunno? Eppure se rammentate anche l’anno scorso s’ebbe un mese di Giugno piuttosto instabile! Poi arrivarono i mesi di Luglio e Agosto, e fu Estate.
Probabilmente sarà così anche quest’anno, improbabile che questo tipo di tempo possa perpetuarsi. Se così non fosse allora dovremmo rivalutare le teorie, più o meno fondate, di chi afferma che anche nel Mediterraneo è cambiato il clima. Noi, nel nostro piccolo, riteniamo sia così e che il tutto rientri nel più grande meccanismo di cambiamento climatico a livello globale. Con questo non vogliamo assurgere nessuna teoria, solo constatare che qualcosa è mutato.
Ora però vi diamo qualche bella notizia. Nei prossimi giorni arriverà l’Alta Pressione. Inizialmente sarà un po’ timida, ma col passare del tempo proverà a consolidarsi nelle nostre regioni. Non sarà l’Anticiclone delle Azzorre. No. Sarà quello Africano, ragion per cui è lecito attendersi un sostanziale incremento termico.
Domenica, ad esempio, anche se insisteranno acquazzoni e temporali su molte regioni, si inizieranno ad apprezzare un po’ di schiarite. L’instabilità coinvolgerà maggiormente le zone di montagna, Rispetto ad oggi si tratterà di fenomeni sicuramente meno vivaci e in rapida dissoluzione entro sera. Soltanto sul Piemonte potrebbe insisterà una certa turbolenza atmosferica, specie nel settore ovest. Il ché dovrebbe portare alla persistenza di qualche acquazzone.
Lunedì, invece, le regioni Settentrionali potrebbero risentire nuovamente di iniezioni d’aria umida e conseguentemente si andrebbe a riacutizzare l’instabilità. Significa che oltre alle montagne, rovesci e temporali potranno nuovamente sconfinare nelle coste. Sconfinamenti che si verificheranno nel Nordovest, mentre sul Triveneto risulteranno più complicati.
Nelle regioni Centro Meridionali si avranno condizioni di vivace variabilità, ma con episodi instabili che paiono limitati alle aree appenniniche centro settentrionali.
Da martedì inizierà ad affacciarsi la propaggine anticiclonica. Comincerà ad interessare maggiormente il Nord Italia, producendo schiarite via via più ampie. E’ vero anche che persisteranno nubi ad evoluzione diurna sui principali rilievi, con associati locali temporali. Temporali che registreranno un rinvigorimento anche sulla dorsale appenninica, ma si tratterà di precipitazioni dettate dal crescente riscaldamento diurno e che pertanto dovrebbero interessare principalmente i rilievi.
Le giornate successive condurranno verso una maggiore stabilità. Le temperature registreranno un rialzo, i venti si attenueranno e il sole cercherà di dominare la scena. Riuscirà soltanto in parte nell’impresa, perché sui monti continueranno a formarsi nubi torreggianti con annessi temporali di calore piuttosto ficcanti.