Eravamo a conoscenza del fatto che il sisma in Giappone, fra i più potenti della storia, avesse creato qualche cambiamento sul nostro Pianeta, con piccole modifiche all’asse terrestre e ai fondali oceanici: ciò che ancora non sapevamo è che gli effetti molto rilevanti di quell’evento catastrofico si sono propagati addirittura fino all’Antartide, a migliaia e migliaia di chilometri di distanza. Le onde dello tsunami hanno infatti colpito la distesa ghiacciata di Sulzberger, generando così il distacco di alcuni iceberg.
La scoperta è stata fatta da una scienziata della Nasa con l’ausilio delle immagini dei dati radar del satellite europeo Envisat, che hanno evidenziato l’autentica traformazione nel confronto di come era la calotta polare antartica prima e dopo l’evento. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Glaciology ed è la prima conferma diretta che esiste un rapporto diretto tra un maremoto e il distacco di iceberg. Finora gli scienziati avevano solo ipotizzato che le onde dell’oceano potessero causare rotture delle piattaforme di ghiaccio, ma per la prima volta si sono avute le prove tangibili dell’effetto causato dallo tsunami.
Le immagini allegate mostrano quanto accaduto: la prima foto in alto è stata scattata poco prima dell’arrivo della tsunami nella parte anteriore della Ice Shelf Sulzberger, mentre l’immagine in basso mostra i pezzi di ghiaccio galleggianti appena 5 giorni dopo. La serie di immagini mostra nei colori più brillanti la vera e propria calotta, mentre le aree più grigiastre riproducono perlopiù piccoli pezzi di ghiaccio marino e il nero rappresenta le acque libere.
In sostanza, le onde hanno proprio rotto la piattaforma alta 80 metri per una superficie totale di circa 175 chilometri quadrati. In sostanza la superficie distrutta e ridotta a pezzi di iceberg è pari, per intenderci, al doppio di un’isola come Pantelleria. L’altro aspetto estremamente rilevante è poi legato al fatto che, sulla base dei dati storici, quella parte della piattaforma ghiacciata Sulzberger non si era mai fratturata a partire dal 1965.