Guardandola là, sul Regno Unito, non sembrerebbe stia per arrivare una perturbazione così forte. Invece lo sarà, eccome! I primi effetti sono deducibili dai temporali che stamane interessavano alcune zone della Francia ed alcuni riuscivano ad arrivare a ridosso dei crinali alpini. Nulla a confronto di quel che accadrà stasera. Chi sta al Nord vedrà il sole scomparire gradualmente sotto l’avanzata di nubi più o meno consistenti. In Val Padana prima che giungano le precipitazioni arriveranno le velature e le stratificazioni. E come capita sovente, è il chiaro sintomo di un imminente peggioramento.
Peggioramento che non si farà attendere, perché fin dalla prossima notte discenderà dalle Alpi sino in Val Padana, in Liguria e sull’Emilia Romagna.
La domenica, pertanto, si aprirà all’insegna del maltempo. Le precipitazioni potranno risultare veramente consistenti, tanto da non escludere locali nubifragi. Il rischio sembra essere maggiore nel Levante Ligure, sulla Lombardia orientale e via verso il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Non solo. Acquazzoni davvero violenti potrebbero raggiungere la Toscana e infine il Lazio.
E’ confermato un interessamento delle Centrali tirreniche, soprattutto nella seconda parte della giornata. In serata, inoltre, i rovesci sembrano potersi affacciare nel nord delle Marche e sulla Sardegna settentrionale. E’ importante rimarcare l’afflusso d’aria fredda nelle regioni Settentrionali. Se è vero che ad ovest si tramuteranno in correnti favoniche, generando un miglioramento, ad est faciliteranno il calo della quota neve sino ai 1500/1600 m.
Nelle regioni Meridionali, ma anche su Abruzzo e Molise, anche domenica sarà una discreta giornata estiva, ma che verrà caratterizzata da un incremento della ventilazione occidentale.
Lunedì, invece, la perturbazione scivolerà a sud, propagando fresco e precipitazioni sia nelle regioni del medio versante Adriatico, sia su quelle del Mezzogiorno. Il calo termico, lo abbiam detto in apertura, sotto i colpi dei venti da nord sarà brusco. Si parla di una diminuzione di 8-10°C, forse anche qualcosina in più all’estremo Sud.
La perturbazione è destinata ad allontanarsi verso la Grecia, ma riuscirà a far sì che le regioni Meridionali restino coinvolte da una certa instabilità diurna almeno sino a mercoledì. Idem i venti, che continueranno a soffiare da nord nei mari del Sud.
Altrove, invece, confermiamo l’ingresso di una propaggine anticiclonica e un conseguente miglioramento delle condizioni meteo. Miglioramento che recherà un rialzo termico significativo, ma almeno stavolta non si dovrebbero registrare gli eccessi percepibili attualmente.