RECORD su RECORD Quello che si è avuto lunedì è stato un bombardamento temporalesco sull’Italia davvero senza precedenti: secondo i calcoli dell’Istituto Cesi-Sirf, nell’arco delle 24 ore di lunedì sarebbero stati oltre 120mila i fulmini caduti sul territorio italiano, un numero decisamente maggiore del record stabilito nelle 24 ore precedenti e di cui vi avevamo dato ampiamente conto. Ricordiamo che Sirf, grazie a una rete di sensori degli impulsi elettrici dei fulmini creata nel 1994 dal Cesi (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano), fornisce informazioni di monitoraggio in tempo reale.
Prima che giungesse il peggioramento avevamo posto all’attenzione un fatto che ritenevamo da non sottovalutare: l’assalto perturbato raggiungeva l’Italia ed il Mediterraneo reduci da un lungo periodo di calma anticiclonica. Non un semplice anticiclone, ma una vera e propria bolla calda di stampo prettamente estivo: il sistema frontale, con il suo carico d’aria fredda al seguito, si doveva inserire quindi in un ambiente dalle caratteristiche nettamente opposte, con aria caldo-umida nei bassi strati e superficie dei mari davvero incandescente (valori oscillanti fra i 25 ed i 28 gradi).
Non a caso, il grosso dell’attività elettrica si è proprio concentrato sui bacini marittimi: nella giornata di lunedì una tromba marina si è formata sul tratto di mare antistante la costa cosentina, mentre nel cuore della notte un’altra fantastica tromba marina è stata immortalata in Adriatico, qualche centinaio di metri al largo della costa fra Ancona e Falconara, all’altezza di Palombina Vecchia. Diverse persone hanno potuto catturare lo spettacolo, a tratti reso più visibile dalla frequente attività elettrica.
L’Adriatico era forse il bacino di mare che aveva accumulato maggiore calore nelle ultime settimane e presentava le maggiori anomalie, potendo quindi più facilmente creare i presupposti per la formazione di supercelle potenzialmente tornadiche. Simili eventi non sono peraltro un fatto raro per le coste che si affacciano sull’Adriatico: ecco un’immagine di repertorio dello spettacolo catturato da Termoli il 10 settembre 2007.