ESTATE PAZZA, letteralmente messa al palo Pioggia, vento e temperature in picchiata! Quella di ieri è parsa più una domenica d’autunno che di fine luglio, con clima eccezionalmente anomalo su gran parte delle regioni centro-settentrionali. La temperatura media a livello nazionale della giornata di domenica è stata di appena +20.02°C, ovverosia ben 2.5°C in meno rispetto alla media della terza decade del mese in riferimento al trentennio 1961-1990.
Si tratta di un dato eclatante, ancor più per il fatto che questo periodo sottomedia si sta ormai protraendo già da diversi giorni. L’aria fredda, inserita nel fronte perturbato giunto domenica, si è fatta sentire pesantemente soprattutto tra il Triveneto, l’Emilia Romagna e le Marche: qualche giorno fa si sottolineava come su tutto il Centro-Nord dell’Italia le temperature massime erano rimaste sotto i 30°, evento non certo comune nel cuore dell’estate di questi tempi. Nella giornata di ieri (domenica 24 luglio), addirittura, sulle pianure del Veneto diverse località (fra le quali la stessa città di Venezia) hanno registrato massime al di sotto dei 20°C, rappresentando dei veri e propri primati per il periodo.
Il notevole abbassamento termico ha colpito in modo ancor più marcato le Alpi, come di norma accade in questo tipo di dinamiche contrassegnate da aria decisamente fredda in quota: considerando le sole stazioni montuose dell’intero Paese, per il momento la terza decade sta viaggiando con ben 4 gradi di scarto al di sotto della norma. La dimostrazione di tutta questa anomalia si è avuta nelle spruzzate di neve, cadute momentaneamente anche sui versanti italiani alpini centro-orientali, fino a quote davvero insolite e localmente inferiori ai 2000 metri.