Se doveste chiedervi il motivo che porterà a condizioni meteo diverse da Nord a Sud, vi consiglieremmo un’analisi visiva di una qualsiasi immagine satellitare mattutina. Notereste, senza difficoltà alcuna, la presenza di un’area di Bassa Pressione a ridosso del Portogallo.
Ora, è ovvio che chi non ha dimestichezza in materia potrebbe non comprendere a cosa stiamo facendo riferimento. Ma se ci seguite con costanza, giornalmente, saprete che significa “Lacuna barica Portoghese”. Per intenderci, è quel famoso buco di pressione – ove si inserivano le perturbazioni atlantiche – che nel 2003 ci consegnò l’Estate più calda del secolo. Quando si apre un varco alle perturbazioni atlantiche, in quell’area, si ha di contro una rimonta anticiclonica subtropicale.
L’Alta Pressione, proveniente dal nord Africa, si dirige sulle nostre regioni e fa sì che fluisca aria rovente Sahariana. Il grado di coinvolgimento dell’Italia dipende, ovviamente, sia dal posizionamento della depressione sia dalla sua vastità. Stavolta, così parrebbe, si ubicherà in modo tale che la cupola si diriga nelle regioni Meridionali e Insulari. Più a Nord, invece, si infileranno correnti d’aria umida che ne limiteranno una ulteriore espansione.
Facile, in tal modo, stilare una previsione che abbia un buon grado d’affidabilità. Anzitutto cominciamo col dire che la giornata spartiacque sarà quelle di domani. Il segnale inequivocabile della rimonta africana sarà rappresentato dalla rotazione dei venti dai quadranti meridionali nei Canali Insulari. Le temperature, che rammentiamo essere di qualche grado al di sopra della norma, registreranno un leggero aumento sia in Sardegna che in Sicilia.
Nel contempo proseguiranno le infiltrazioni d’aria umida da ovest. Anche in questo caso ci sarà un segnale a indicarlo: le nubi medio alte che fluiranno al Centro Nord. Nelle regioni Settentrionali, inoltre, si registrerà una certa instabilità principalmente sui maggiori rilievi. La nuvolosità produrrà frequenti temporali, specie tra Trentino Alto Adige e alto Veneto. Non è escluso, comunque, che qualche focolaio riesca a sfociare nelle zone pianeggianti.
Durante la giornata di giovedì cambierà poco. La rimonta anticiclonica africana continuerà, fino a raggiungere le due Isole e in particolare la Sardegna. Le temperature massime, su queste due regioni, raggiungeranno punte di 35-36 gradi soprattutto nelle zone interne. Contestualmente al rinforzo delle correnti meridionali, decisamente calde ed umide, si registrerà un parziale aumento della nuvolosità medio alta: ovunque.
Le Alpi dovranno sopportare la solita azione temporalesca diurna. Stavolta sembra però che le precipitazioni possano mostrarsi più ficcanti, specie sulle zone confinali centro orientali. Non è escluso possano verificarsi locali grandinate.
La prima parte del weekend accentuerà le caratteristiche suddette. Mentre la parte Settentrionale della nostra Penisola continuerà a ricevere apporti instabilizzanti di natura atlantica, la parte Meridionale sarà alle prese con un’ondata di caldo piuttosto intensa, che potrebbe far registrare valori massimi di 37-38 gradi in alcune città.
Un cambiamento sembra poter giungere domenica. Il graduale spostamento della depressione Atlantica, verso est, potrebbe condurre un impulso perturbato verso le regioni Centro Settentrionali e costringere la cupola africana alla resa. Non escludiamo un peggioramento di una certa consistenza, con temporali a tratti di forte entità e accompagnati da locali grandinate.