Il quadro meteo si complica, in coincidenza di questo week-end che segna il passaggio da aprile a maggio. Il mese che si sta concludendo ha avuto un clima a lunghi tratti più tipico di maggio con caldo ed anticiclone lungamente protagonisti e solamente in quest’ultimo periodo la situazione si è nuovamente vivacizzata, assumendo caratteristiche tipiche del periodo. Lo stesso anticiclone, che ha inchiodato il meteo di molte zone d’Europa verso condizioni quasi estive, si è ulteriormente ritirato verso nord, lasciando un varco per le perturbazioni atlantiche attraverso la Penisola Iberica.
Un nuovo veloce assalto perturbato si sta avvicinando dall’Iberia e dal Marocco: la parte più avanzata del fronte ha già raggiunto la Sardegna, mentre la sezione più organizzata dell’impulso frontale è ancora relegata al Mediterraneo Occidentale, ma si appresta a puntare verso le regioni centro-meridionali italiane. Non è solo il bacino del Mediterraneo a risentire di vicende meteo dinamiche ed instabili, ma anche i settori centrali europei vedono linee temporalesche ben organizzate svilupparsi a seguito del riscaldamento diurno, con acquazzoni e notevoli grandinate fra pomeriggio e sera. Molto più stabile la situazione fra Scandinavia ed Isole Britanniche, anche se nubi minacciose hanno raggiunto Londra, senza però generare piogge nel giorno in cui si è celebrato il tanto atteso matrimonio della Casa Reale Inglese.
In attesa della nuova perturbazione, il meteo sull’Italia è stato comunque piuttosto movimentato, con variabilità in molti casi in azione già dalle prime ore del mattino. Le piogge e gli acquazzoni temporaleschi si sono comunque accaniti in modo più intenso nelle ore pomeridiane. L’instabilità, almeno nella giornata odierna, si è rivelata molto più vivace sulle regioni centro-settentrionali, influenzate in modo più corposo da una circolazione depressionaria fredda in quota, il cui perno si è andato a collocare sulla Francia, da dove estende per un lungo raggio la sua “azione nociva”.