Estemporaneo miglioramento:
definitelo come preferite: momentaneo, transitorio, estemporaneo. Ma il termine che meglio gli si addice è “benefico”. Facile comprenderne il motivo. Molte regioni peninsulari sono state devastate dal maltempo degli ultimi giorni e quindi un po’ di Alta Pressione è ben accetta. Però, purtroppo, ancora una volta avrà durata effimera.
Tra Vortice Polare e Depressioni nord atlantiche:
è lo scenario che si aprirà fin dai prossimi giorni. Ovviamente stiamo facendo riferimento alla situazione a livello europeo, ove ad affermarsi sarà un complesso sistema ciclonico che spazierà dalla Penisola Scandinava alle Isole Britanniche. Ma è il dal Vortice Polare che si staccherà un minimo secondario, che dirigendosi verso la Francia comincerà ad indebolire la timida propaggine anticiclonica.
Vi proponiamo le principali ipotesi modellistiche:
riferendoci ai due principali Modelli, ovvero all’europeo ECMWF e all’americano GFS, notiamo una sostanziale concordanza perlomeno nelle dinamiche iniziali. Entrambi indicano l’avvio di una profonda crisi ciclonica sull’Europa occidentale e l’isolamento dell’Anticiclone delle Azzorre in Atlantico. E’ nel lungo che si aprono scenari differenti. Il Centro di Calcolo Europeo, infatti, indica un coinvolgimento dell’Italia sin da subito, con la saccatura destinata a traslare verso est sin da subito. GFS propone invece un’ingerenza meno evidente e la causa sarebbe la maggiore persistenza in sede europea della struttura ciclonica. Poi però anche il Centro di Calcolo Americano sembra orientarsi verso uno spostamento a levante della saccatura.
Di sicuro avremo un ritorno del maltempo nel fine settimana:
la relativa vicinanza ciclonica farà flettere la pressione, innescando un richiamo piuttosto umido e instabile dai quadranti meridionali. Tra domenica e lunedì torneranno nubi e precipitazioni, specie al Nord e nei versanti tirrenici.
Focus: il tempo sino al 16 novembre 2010
Tra giovedì e venerdì potremo godere di maggiori spazi di sereno, soprattutto al Centro Nord. La propaggine anticiclonica porterà la stabilità e durante il giorno il clima risulterà gradevole. Di notte, invece, farà freddo. L’inversione termica favorirà la formazione dei banchi di nebbia, che si presenteranno non soltanto in Val Padana ma anche nelle aree vallive delle regioni Centrali. Sabato, invece, il tempo cambierà. Arriveranno le nuvole e si comincerà dal Nord, coi primi piovaschi. Domenica condizioni destinate a peggiorare, col maltempo che interesserà buona parte del territorio peninsulare.
Il tempo resterà incerto, probabilmente, per buona parte della prossima settimana. C’è soltanto da capire se le piogge interesseranno l’intero Stivale o se invece si avrà un maggiore coinvolgimento del Settentrione e dei versanti tirrenici. Evoluzione che dipenderà, lo rammentiamo, dalla progressione della Saccatura nord atlantica. Qualora si spostasse verso est si avrebbero condizioni di maltempo abbastanza diffuso, mentre se dovesse persistere sull’Europa occidentale si innescherebbero correnti di Libeccio che penalizzerebbero maggiormente i settori settentrionali e le Centrali tirreniche.
Evoluzione sino al 21 novembre 2010
Difficile poter dire fin da ora quale sarà il passo successivo. E’ vero però che le principali proiezioni modellistiche paiono orientate per una predominanza atlantica.
In conclusione.
Novembre è cominciato all’insegna del maltempo. Maltempo prettamente autunnale, anche se intenso. Condizioni autunnali che sembra possano tenerci compagnia per tutta la prima metà del mese.