Dinamismo. E’ senz’altro il vocabolo che meglio s’adatta a descrivere questo primo scorcio d’Autunno. Settembre ha portato varie perturbazioni e Ottobre è cominciato nel peggiore dei modi. Nubifragi, eventi alluvionali, frane, smottamenti e purtroppo vittime. Ogni qualvolta si discute di peggioramenti c’è un qualche bilancio da stilare ed è la riprova che negli ultimi anni i primi mesi Autunnali hanno assunto un ruolo sgradevole. Oneroso. Portar le piogge, le prime di stagione, ma rispetto a quando a dettar legge era la Depressione Islandese le cose son mutate.
L’ultimo assalto è stato sì favorito dal Ciclone d’Islanda, ma trattasi di fugace apparizione. Un tentativo smorzato nel nascere da un impianto circolatorio che in altre aree europee ha davvero poco d’Autunnale. La nascita di un blocco anticiclonico Scandinavo sta convogliando aria molto fredda sulla Russa Europea ed ora c’è un nucleo Artico che sta per posizionarsi nei Balcani. Anche in Atlantico la situazione non è delle più tranquille. C’è un’altra profonda area di Bassa Pressione che presto si approfondirà sulla Penisola Iberica.
E l’Italia? Sta nel mezzo. C’è posto per una temporanea rimonta anticiclonica. Anticiclone africano e se non fosse che fin da stasera comincerà a fluire aria fresca dai quadranti orientali, avremmo avuto un bel intermezzo tardo estivo. Invece no. Anche se ci sarà l’Alta Pressione, i cieli saranno spesso nuvolosi e lo saranno maggiormente al Nord e nelle regioni Adriatiche. In poche parole vi abbiam descritto le condizioni meteorologiche che caratterizzeranno le giornate di giovedì, venerdì e sabato.
Tra giovedì e venerdì i venti soffieranno orientali un po’ dappertutto. Saranno in genere di moderata intensità ma potrebbero esserci locali rinforzi soprattutto in Adriatico.
Vi forniamo qualche altro spunto d’interesse. Domani, ad esempio, potrà esserci qualche residuo fenomeno sul Salento e nel settore ionico calabro. La causa? Probabilmente l’avrete intuita. Ovvero i resti della perturbazione atlantica, che pian piano si sta portando sull’Egeo. Un altro elemento importante c’è dato dai maggiori annuvolamenti che coinvolgeranno probabilmente le Alpi occidentali e la Valle d’Aosta. Addensamenti dovuti all’effetto stau indotto dalle correnti da est e potranno associarsi a qualche precipitazione qua e là.
Questo quel che ci attende tra domani e venerdì. Sabato, invece, la situazione potrebbe cominciare a mature. Anzitutto nelle due Isole si intensificherà lo Scirocco e cominceranno a fluire nuvole più dense, anche minacciose. In Sicilia potrebbero verificarsi locali manifestazioni temporalesche, più probabili sul settore occidentale insulare. Nelle altre regioni, detto degli eventuali fenomeni tra Val D’Aosta e Alpi di ponente, si avranno annuvolamenti di natura stratiforme anche di una certa consistenza.
Domenica la situazione potrebbe complicarsi decisamente nelle due Isole. La formazione di un lago perturbato tra la Spagna ed il nord Africa potrebbe incentivare un forte peggioramento. Maggiormente coinvolta la Sardegna, ove le piogge potrebbero assumere carattere di forte intensità. Forte instabilità anche in Sicilia. Nubi in aumento al Sud e poi al Centro, mentre il Nord risulterebbe protetto da una propaggine anticiclonica che garantirebbe condizioni di tempo migliore.
La nuova settimana comincerebbe con l’estensione del peggioramento alle regioni Centro Meridionali. Anche in questo potrebbero manifestarsi intense precipitazioni, soprattutto nelle regioni del Sud. Situazione da monitorare con attenzione e vi invitiamo a seguirci nelle successive rivisitazioni perché se gli scenari restassero questi si potrebbero verificare locali situazioni di pericolo.