Un lago d’aria gelida abbraccia tutta l’Europa Centro-Orientale, lambendo solo marginalmente i settori occidentali che risentono maggiormente, per ora, di una parziale protezione dell’anticiclone atlantico. Non è certo burian, anche perché sullo scenario ad ampia scala continentale manca l’anticiclone russo-siberiano, ma il lago d’aria gelida, ormai stazionario da alcuni giorni, si va consolidando progressivamente nei bassi strati, favorendo così un costante raffreddamento.
Le temperature più rigide si trovano fra la Polonia, le nazioni baltiche e la Bielorussia, con picchi che nel corso della notte hanno localmente toccato i 20 gradi sottozero. Un nocciolo gelido più intenso interessa la Svezia orientale e la Finlandia, dove si sono fatte strada masse d’aria dall’Arrico Russo: in queste zone le temperature sono scese anche su valori inferiori ai -25°C.
L’aria gelida si è nel frattempo propagata ormai a tutta l’Italia, mostrandosi particolarmente rigida nei bassi strati, a conferma di come l’aria d’estrazione artica si sia in parte continentalizzata sul comparto balcanico-danubiano. Ricordiamo che le manovre che hanno portato l’aria gelida dai Balcani a gettarsi verso l’Italia derivano dal comportamento dell’anticiclone atlantico, il quale si è parzialmente allungato verso la Scandinavia.
In virtù del freddo così intenso nei bassi strati, le nevicate non hanno certo faticato a depositarsi sulle aree adriatiche, persino sulle spiagge. La neve ha riguardato le zone più esposte, mentre il gelo non ha risparmiato nessuno: come possiamo notare dalla cartina in basso, un po’ tutte le località del Centro-Nord sono scese sottozero localmente in misura rilevante, comprendendo anche i settori costieri.
Freddo meno intenso solo all’estremo Sud, specie sulle località del Basso Tirreno e sulle Isole Maggiori: in queste zone d’altronde l’aria gelida deve fare i conti con masse d’aria più miti e lo scontro fra le due diverse circolazioni ha dato peraltro origine ad una circolazione ciclonica. Nubi e maggiori precipitazioni, situazione pertanto non favorevole al grande gelo come sul resto d’Italia.