Mattinata gelida. Basterebbe leggere i valori termici su numerosissime località della Penisola per rendersi conto che il gelo continentale ha prodotto effetti a dir poco sbalorditivi. Parlare di eccezionalità non è utopia, al di là delle abbondantissime nevicate che hanno sepolto le spiagge del versante Adriatico. Ieri, per esempio, la neve si è intravista su Olbia e qualche fiocco notturno ha svolazzato nei cieli di Cagliari. Sulla cittadina gallurese, porta della Costa Smeralda, è dal 1999 che non si vedevano fiocchi così corposi. Non c’è stato accumulo, è vero, ma bastava spostarsi verso l’interno per qualche km per osservare paesaggi leggermente bianchi.
Qualche altro dato. Su Roma, pensate, la temperatura in questo momento è ben al di sotto dello zero. -5/-6°C! Per di più col cielo che va coprendosi! Nel frattempo ha già iniziato a nevicare a quote pianeggianti sulla Toscana ed è probabile che nelle prossime ore la dama compaia anche nel Capoluogo. Date le precipitazioni, consistenti, si potrebbero avere degli accumuli. Accumuli che di certo saranno rilevanti in località poste più verso l’interno e sopra i 500 m sarà bufera.
Dicevamo di Roma. C’è la possibilità che qualche fiocco cada nei quartieri più alti, ma si tratterà di una fugace comparsa. A metà giornata il rialzo termico confinerà il manto bianco a quote superiori ai 300/400 m. Si tratta pur sempre di quote collinari, per cui è possibile che in città dell’interno si verifichino accumuli significativi.
Nella notte è nevicato in Liguria, sin sulle coste. La temperatura, a causa della Tramontana scura, sta diminuendo e le precipitazioni che si avranno nella prima fase giornaliera risulteranno nevose sin su Genova e nello Spezzino.
Neve anche in Valle d’Aosta e Lombardia. E’ segnalata sul Bergamasco e nel Bresciano. Non nevica, invece, sul Piemonte. Previsioni ampiamente confermate, quindi. E confermiamo il peggioramento che coinvolgerà le regioni del Triveneto. Non saranno precipitazioni consistenti, è vero, ma almeno inizialmente risulteranno diffuse e a prevalente carattere nevoso. Verranno imbiancate città come Verona, Venezia e Trieste. Nel Friuli la fenomenologia potrebbe risultare più consistente ed attardarsi almeno sino al tardo pomeriggio.
In apertura abbiam detto della Sardegna. Ora sta piovendo sin sui 600 m, segno che l’aria sta cambiando. L’irruzione polare ci lambirà appena e lo spostamento della Bassa Pressione innescherà una circolazione occidentale che porterà le temperature al generale aumento. Circolazione occidentale che determinerà un miglioramento sui versanti Adriatici, specie nelle coste. Dopo 4 giorni di nevicate, tornerà il sole. La neve non avrà modo di sciogliersi e di notte farà piuttosto freddo con altre gelate. Manto bianco destinato a persistere e consolidarsi.
Al Sud ed in Sicilia si avranno condizioni di spiccata variabilità e la tendenza è verso un peggioramento pomeridiano sulle regioni del versante tirrenico. Le precipitazioni coinvolgeranno soprattutto la Campania, con neve a quote superiori ai 600 m. In Basilciata ed in Calabria giungeranno verso sera e l’altezza delle nevicate sarà ancor più alta. Si avvicinerà ai 1000 m.
Siamo in conclusione di una fase invernale davvero importante. E’ bene non scordarsi che siamo soltanto a metà Dicembre ed anche se per qualche settimana è previsto il ritorno dell’Atlantico, c’è tutta una stagione davanti.