Venerdì 17 dicembre è stata un’altra giornata campale per il maltempo in Regno Unito. Intense nevicate hanno colpito Scozia, Galles e Irlanda del Nord. 11 cm l’altezza della neve sabato sera a Belfast, Castlederg e Lough Fea, in Irlanda del Nord (nelle prime ore di sabato si è aggiunto qualche altro centimetro), dove secondo i meteorologi locali si è trattato nella nevicata più intensa degli ultimi 25 anni. Forti nevicate anche su Orcadi e Shetland. Molti aeroporti sono stati costretti alla chiusura e anche il traffico ferroviario è rimasto semiparalizzato in molte regioni. Disagi anche agli scali londinesi Gatwick e London City Airport. Almeno 800 scuole in Galles, 500 in Scozia e 700 in Irlanda del Nord sono rimaste chiuse. Situazione critica su molte strade e autostrade, in particolare da segnalare il blocco di un tratto di 80 km della A9 in Scozia e molti automobilisti bloccati dalla neve sulle strade di Sutherland e Easter Ross. Ancora neve sabato, in particolare nel sud dell’Inghilterra e nel Galles, con blocco degli aeroporti londinesi Heathrow e Gatwick, mentre gli scali nordirlandesi e scozzesi hanno riaperto, ma con molte cancellazioni e ritardi. Rinviati anche molti eventi sportivi, tra cui Chlesea-Manchester United, il big match della Premier League. Fra i numerosi problemi sulle strade, da segnalare il blocco della M6 presso Manchester, con centinaia di automobilisti bloccati sull’autostrada per gran parte della notte.
Sabato mattina, molto intenso è stato il gelo in Scozia e Irlanda del Nord. In Scozia, Loch Glascarnoch -16,9°C, Altnaharra -15,7°C, Aviemore -15,5°C, Tulloch Bridge -14,1°C, Cairngorm -14,0°C, Tain Range -13,0°C, Kinloss -12,7°C, Aberdeen -12,6°C. In Irlanda del Nord, Castlederg -13,7°C, St.Angelo -10,9°C.
La Francia è ancora alle prese con neve e intense gelate. La mattina di sabato 18 dicembre il gelo è stato notevole soprattutto sul nordest, il centro-est, il Massiccio centrale, i Pirenei Centrali e le zone interne del sudest. Segnaliamo queste temperature minime: Le Puy -15,7°C, Mende -14,7°C, Embrun -14,0°C, Reims -14,7°C, Beauvais -13,5°C, Digione -12,1°C, Grenoble -14,4°C, Cambrai -11,5°C, Aurillac -13,5°C, St.Auban -10,7°C, Millau -9,6°C, Lille -10,1°C, Rodez -9,8°C, Troyes -9,6°C, Lione/Satolas e Macon -9,3°C, Strasburgo -9,2°C, St.Etienne -9,1°C. L’ovest era un po’ più mite, in quanto vi era in azione un fronte perturbato, con nevicate che nel corso della giornata si sono portate verso est, coinvolgendo anche la regione parigina.
Neve e gelo continuano a tormentare anche la Germania, causando gravi difficoltà nei trasporti, con centinaia di voli cancellati anche all’aeroporto di Francoforte, il principale scalo del paese. Situazione difficile anche all’aeroporto di Monaco di Baviera, con circa 200 passeggeri che hanno trascorso la notte nello scalo dopo che venerdì, erano stati cancellati circa un terzo dei voli. Sabato mattina, ci sono state altre 40 cancellazioni.
Sabato 18 dicembre, queste alcune tra le minime più basse: Neuburg/Donau -16,8°C, Genthin -16,6°C, Muehlacker -15,9°C, Holzdorf -15,1°C, Baruth -14,9°C, Magdeburg e Oberstdorf -14,5°C, Diepholz e Landsberg -14,3°C, Fichtelberg e Roth -13,9°C, Muehldorf e Wernigerode -13,6°C, Marienberg -13,5°C, Ummendorf -13,3°C, Halle e Garmisch -13,2°C, Gera -12,5°C, Straubing -12,4°C, Monaco/Aeroporto, Brocken e Wasserkuppe -12,2°C, Kempten -12,0°C, Munster/Osnabruck -11,9°C, Stoccarda/Echterdingen -11,8°C, Cottbus -11,3°C, Goettingen -11,2°C, Eisenach -11,0°C, Bergen -10,9°C, Lipsia -10,6°C. Minime intorno -7°/-9°C nelle stazioni berlinesi (Dahlem la più fredda, con -9,1°C). In alta quota, -14,9°C al Wendelstein (m 1835), -23,1°C alla Zugspitze.
La neve è caduta nuovamente a Berlino, alle 12 GMT di sabato l’altezza del manto bianco variava tra 22 cm a Schoenefeld e 26 a Dahlem. Neve anche a Francoforte, dove la minima è stata -7,6°C e il manto bianco alle 12 GMT di sabato era alto 14 cm. Praticamente tutto il paese è imbiancato, con altezza della neve in genere 10-20 cm a bassa quota (Stoccarda 9 cm, Monaco 16-18, Hannover 18, Lipsia 23), 30-80 cm a quote collinari (Carlsfeld 79 cm, Marienberg 53, Braunlage 49, Bad Marienberg 47, Hof 38, Kempten 26, altezze 898, 639, 607, 547, 567 e 705 m), oltre 1 metro oltre i 1000 metri (Brocken 143 cm, Fichtelberg 133, Grosser Arber 122, altezze 1142, 1213 e 1446 metri).
Circa tremila persone sono state costrette a passare la notte tra venerdì e sabato nell’aeroporto Schiphol di Amsterdam per la tempesta di neve che ha paralizzato il traffico aereo. Lo riportano i media olandesi, spiegando che le autorità dello scalo hanno messo a disposizione dei passeggeri 1700 brandine e che molti si sono appisolati sulle poltroncine delle sale d’attesa. La cancellazione dei voli per maltempo ha bloccato a terra numerosi passeggeri, ma sono stati anche tanti coloro che non hanno potuto lasciare lo scalo per i problemi del trasporto pubblico. Gran parte dei voli previsti per sabato mattina sono stati posticipati o cancellati e i problemi allo scalo si sono protratti per il resto della giornata di sabato. La neve è caduta venerdì un po’ in tutta l’Olanda, con le temperature massime rimaste quasi ovunque sotto lo 0°C e le minime diffusamente sotto i -5°C (Amsterdam -5,9°/-0,2°C, Groningen -10,2°/-1,6°C, Eindhoven -5,9°/-0,7°C, Maastricht -6,2°/-1,3°C).
Il Generale Inverno ha continuato a occupare con le sue truppe venerdì 17 dicembre anche la Svizzera. Nevicate anche intense hanno interessato gran parte del paese e anche molte delle principali città. 8 mm di precipitazione nevosa hanno portato l’altezza del manto nevoso a 16 cm a Zurigo. 4 mm e 13 cm a Berna, 2 mm e 16 cm a Ginevra, 9 mm e 32 cm a San Gallo, 7 mm e 13 cm a Sion, 6 mm e 16 cm a La-Chaux-de-Fonds. Neve anche nelle città ticinesi. In montagna, 14 mm ai quasi 2000 metri Grimsel-Hospiz (neve alta 116 cm), 2 mm a Ulrichen (m 1357, altezza 55 cm), 5 mm ad Adelboden (m 1320, altezza 26 cm). Gelo diffuso, quasi ovunque anche diurno, con estremi -14,5°/-10,0°C a Grimsel-Hospiz, -15,9°/-11,4°C al Gran San Bernardo, -14,1°/-5,6°C a Ulrichen, -9,1°/-1,7°C a La-Chaux-de-Fonds, -5,5°/0,2°C a San Gallo, -3,9°/0,0°C a Zurigo.
Gelate nel deserto algerino venerdì 17 dicembre. Il termometro è sceso a -3,2°C a El Golea, -3,0°C a Rhourd Nouss, -2,6°C a Ouargla, -2,0°C a Hassi-Messaoud, con massime comunque basse, comprese tra 12,7° e 13,7°C. Le medie di dicembre di El Golea e Hassi-Messaoud sono 3,4°/17,5°C e 5,3°/18,0°C.
Alluvionata la città di Carnarvon, in Australia Occidentale, dopo che in meno di 60 ore è caduta una quantità di pioggia superiore alla media annuale. La pioggia ha iniziato a cadere mercoledì 15 dicembre alle 16.30 locali, da quel momento fino alle 1.30 locali di sabato, sono caduti 231 mm di pioggia. La media annua di Carnarvon è 225 mm, quella di dicembre è di soli 1,8 mm. Nella sola giornata di giovedì sono caduti 118 mm, nuovo record di precipitazione della stazione, il precedente era di 103 mm, registrati il 13 luglio 1998. Il precedente record di giorno di dicembre più piovoso risaliva al 13 dicembre 1995, con 77 mm.
Nuova ondata di caldo tra Bolivia orientale, Paraguay e nord Argentina. Venerdì 17 dicembre, in Paraguay, 41,6°C a Prats-Gil, 41,5°C a Mariscal Estigarribia, 40,0°C a Base 5 G.ral A.Jara. In Bolivia, 40,5°C a Bermejo. In Argentina, 40,8°C a Tartagal, 40,7°C a Santiago del Estero, 40,3°C a Oran, 40,2°C a Catamarca.
Freddo invece in Argentina meridionale e tra le Ande cilene. Venerdì, in Cile, Balmaceda (m 522) è scesa fino a -1,0°C, Coyhaique si è fermata a 1,0°C. In Argentina, Bariloche -0,4°C, El Calafate -0,2°C, Rio Gallegos 0,3°C, Ushuaia 1,5°C, Esquel 2,4°C. 4,9°, 6,4° e 6,8°C le medie delle massime di dicembre a Ushuaia, Esquel e Rio Gallegos.