L’attesa cresce, è inevitabile. Attesa che sta per terminare e stanotte potrebbero apparire le prime nevicate su qualche zona della Val Padana. Domani giungerà un peggioramento ben più corposo, che accentuerà le precipitazioni nevose sino a bassa quota. Ed osservando le diverse interpolazioni modellistiche riappare l’ipotesi di un’altra ondata di maltempo nella giornata di domenica. Anche stavolta potrebbero assumere carattere nevoso fino a bassa quota e non è da escludere che in alcune aree pianeggianti del Nordovest ci scappi la “fioccatona”. Beh, che dire? Che è arrivato l’Inverno. O almeno, sarà Inverno in alcune regioni Peninsulari.
E’ bene focalizzare l’attenzione sulle dinamiche dell’irruzione Artica. O meglio, sulla traiettoria. Perché a livello evolutivo basterebbe dire che si è formato un blocco anticiclonico in Atlantico, di contro un enorme palla gelida è scivolata dal Polo in direzione Sud, innescando un corridoio d’aria artica che si porterà addirittura sui Paesi dell’Europa occidentale. Ecco, la direzione è quella: da nordest verso sudovest. Una colata occidentale e nei prossimi giorni creerà diversi minimi di Bassa Pressione i cui risvolti saranno molto importanti anche in Italia.
Il freddo continuerà al Nord, mentre al Centro Sud potrebbe aversi un addolcimento del clima a causa di un richiamo di correnti più miti ed umide di natura Mediterranea. Fatto sta che sull’intero Continente gli scenari diverranno quelli canonici dell’Inverno: gelo, nevicate, o comunque freddo. Già oggi è prevista neve copiosa nel Regno Unito e pensate, il servizio meteorologico locale – anche alla luce degli aggiornamenti modellistici – prevede una lunga durata dell’irruzione. Tanto che le precipitazioni nevose potrebbero superare quelle cadute nel Novembre del 1993.
Ma torniamo a noi. Che è cambiato rispetto a ieri? Poco o nulla. Fa solo più freddo in Val Padana, tanto che i termometri sono ancora al di sotto dello zero in varie località. A fine giornata, però, lo scenario subirà una mutazione. Arriveranno nubi minacciose, a cominciare dal settore ovest. Il tempo peggiorerà in Liguria e sulle Alpi di ponente. Cadrà la neve a bassissima quota e nel corso della notte l’intero Nordovest verrà raggiunto da precipitazioni diffuse. Attenzione alla neve al piano, sia in Piemonte che su parte della Lombardia.
Ma le nubi non aumenteranno solamente al Nord. Specifichiamo che sul Nordest si tratterà inizialmente di nubi medio alte. Di sera, invece, la nuvolosità diverrà torva anche in Toscana ed in Sardegna e si accompagnerà a qualche rovescio. Detto ciò, sottolineiamo la persistenza di un regime d’instabilità su gran parte del Centro Sud. Avremo nuove precipitazioni sparse, a carattere nevoso sull’Appennino dagli 800 ai 1000/1200 m di quota.
I fenomeni risulteranno più significativi nei versanti tirrenici, in particolare al Sud Italia. Regioni Meridionali che saranno oggetto di una insistente circolazione occidentale. Sul resto d’Italia i venti si disporranno invece dai quadranti settentrionali e le temperature caleranno ulteriormente.