Gran parte dell’Europa occidentale e centrale stanno vedendo pochissima pioggia in questo dicembre 2004. Londra, per esempio, ha registrato, fino al 14, solo 0,5 mm di pioggia, molto meno dei 20 mm abbondanti che cadono mediamente nello stesso periodo. Stessa situazione a Parigi, con 2,3 mm caduti nelle prime due settimane del mese, contro una media di oltre 21 mm. Ancora più estremo il dato di Berlino, visto che nelle prime due settimane di dicembre la capitale tedesca ha registrato 4 giorni con “traccia” di pioggia, ma senza accumulo misurabile, mentre il valore medio del periodo è 18 mm.
La “solita” area di bassa pressione quasi stazionaria sulle Canarie e i mari limitrofi ha portato piogge localmente intense e abbastanza persistenti. Las Palmas è stata interessata da una precipitazione complessiva di 26 mm nelle 48 ore antecedenti le 6 GMT di mercoledì 15 dicembre.
Bergen si trova sulle coste occidentali della Norvegia. E’ una città notoriamente molto piovosa, soprattutto in autunno e inverno, tanto che la media pluviometrica di dicembre è 206 mm. Le 24 ore precedenti le 6 GMT di mercoledì 15 sono state particolarmente “bagnate” con 63 mm di pioggia registrati, oltre il 30% della media mensile.
Spesso in Scandinavia tempo piovoso significa tempo mite, con le precipitazioni portate dai venti tiepidi atlantici da sudovest. In effetti questo è quanto accaduto anche mercoledì 15 dicembre (ma già martedì, come vi abbiamo scritto ieri, durante il pomeriggio l’aria mite aveva progressivamente invaso il “grande nord”), giorno in cui, per esempio, la temperatura alle 6 GMT a Oslo, capitale norvegese, era 4°C, circa 10°C più alta della media delle minime del mese. Passando in Svezia, segnaliamo gli estremi termici 2,5°/6,4°C a Stoccolma, ma anche 2,1°/3,4°C ad Haparanda, al vertice nord del Golfo di Botnia. In Finlandia, la temperatura a Helsinki si è mossa quasi tutto il giorno intorno ai 4°C (estremi 2,5°/5,5°C). Ancora in Finlandia, estremi 1,8°/4,0°C a Tampere, 1,8°/3,4°C a Pori, ma anche nell’estremo nord le temperature erano quasi ovunque sopra lo zero.
Giornata freddissima nei bassi strati in Austria il 15 dicembre. Qualche dato di minime e massime per descrivere la situazione: Innsbruck, con sole prevalente, -8,6°/+5,7°C, Salisburgo -6,8°/-4,7°C, Linz -4,5°/-3,5°C, Vienna -3,7°/-3,1°C, Klagenfurt -4,6°/-3,0°C, tutte con nebbie ancora persistenti. E se a Salisburgo ha quindi fatto più freddo che ai 3105 m di Sonnblick (estremi -6,0°/-4,1°C), è stata quasi calda la giornata a media quota: 0,9°/5,1°C gli estremi a Feuerkogel (m 1621).
Erzurum e Kars, nel nodest della Turchia, entrambe a oltre 1700 metri, continuano a far segnare temperature minime molto basse. Il 15 dicembre minime -23,6°C a Erzurum e -24,2°C a Kars. Molto fredda anche Ankara (minima -10,7°C)
Pareggio fra Verhojansk e Ojmjakon martedì 14 dicembre nella gara del freddo: entrambe -53,7°C. 1052 hpa la pressione, riportata al livello del mare, di Ojmjakon. Nell’Artico canadese la “battaglia” tra Eureka e Alert è stata vinta, in questo stesso giorno, dalla seconda (-44,7°C contro -44,4°C, 7° e 11°C al di sotto delle rispettive medie), ma Isachsen, sull’isola Ellef Ringnes, ha “stracciato” entrambe, sfiorando i -48°C.
Al grande freddo siberiano si contrappone il caldo dell’Australia. Gli “over 40” nei deserti del centro e del nord del paese sono normali in questo periodo dell’anno, un po’ meno normale è superare i 40°C nella regione di Perth, l’angolo sudoccidentale del paese. A Lake Grace, 250 km a sudest di Perth, le massime sono salite fino a 39°C martedì 14 e a 41°C mercoledì 15 dicembre, contro una media delle massime di dicembre di 30°C (ma il record di caldo della località è rimasto lontano, essendo 45°C). Il 15 dicembre Perth non è andata oltre i 31°C, 11°C in meno del giorno precedente, ma ancora 3°C al di sopra della media delle massime di giugno.
Primo freddo veramente intenso negli USA intorno ai Grandi Laghi. Alcune minime del 14 dicembre: Chicago (Illinois) -8,9°C, Rockford (Illinois) -11,9°C, Minneapolis -14,4°C, Rochester -14,4°C, Duluth -20,6°C (queste tre città sono tutte nel Minnesota) , Alpena (Michigan) -10,6°C. Nelle pianure centrali il freddo è penetrato molto a sud, con minime negative in doppia cifra fin nel Kansas: Dodge City -10,6°C, Topeka -11,1°C.
Rovesci di pioggia tropicali hanno investito l’aeroporto internazionale delle Seychelles, con 109 mm di pioggia in 3 giorni. Dicembre è un mese molto piovoso su questo arcipelago delle vacanze, visto che la media è 470 mm. Sempre nell’Africa australe, tra domenica 12 e martedì 14 dicembre sono caduti 145 mm di pioggia a Morondava, nel Madagascar.
Talas è transitata, come “tropical storm” 245 miglia a nordovest di Yap, Micronesia, nel tardo pomeriggio di martedì 14 dicembre, con venti sostenuti intorno 45 miglia orarie e direzione di spostamento ovest a 11-12 miglia orarie. Malgrado ne fosse previsto lo spostamento verso ovest/nordovest, con sostanziale invarianza nella intensità del vento, esso si è invece indebolito il giorno seguente. Alle 18 GMT di mercoledì 15 dicembre, quindi, Talas si trovava centrata a 12,0°N 134,1°E, con venti sostenuti non superiori ai 30 nodi e raffiche a 40 nodi, che ne hanno imposto il declassamento a depressione tropicale. A questa categoria continuerà probabilmente ad appartenere Talas nei giorni a venire, spostandosi verso nordovest nel Mare delle Filippine e indebolendosi lentamente ma inesorabilmente. Per le 18 GMT di venerdì 17 si prevedono venti sostenuti non superiori a 25 nodi, con raffiche fino a 35 nodi, con il centro a circa 13,5°N 130,5°E.