LAGO GELIDO IN EUROPA E’ un anticipo d’inverno in piena regola e senza mezze misure quello che ha travolto l’Europa Centro-Settentrionale in quest’ultima settimana. L’Italia ne ha risentito solo in parte, perché l’aria gelida non ha sfondato con forza il Mediterraneo. Il trend si manterrà lo stesso anche per i primi giorni di dicembre: la saccatura gelida scandinava, un po’ troppo inclinata verso ovest, favorirà ancora l’insorgenza di un flusso di correnti più miti da sud/ovest verso il Mediterraneo, con un vero e proprio corridoio d’aria calda sub-tropicale in risalita verso il comparto balcanico ed il Mar Nero.
L’Italia rientrerà pienamente nella fascia di confluenza e, per la sua forma estremamente allungata, risentirà un po’ dell’una ed un po’ dell’altra circolazione. Aria fredda ed aria calda si fronteggeranno dunque ancora sul nostro Paese, dando luogo a situazioni a tratti perturbate: ai due estremi il Nord favorito da nuove occasioni nevose fino a bassa quota ed il Sud esposto a fiammate calde particolarmente incisive per il periodo.