Ormai diventato l’appuntamento meteorologico regionale dell’autunno, si è svolto domenica 17 ottobre, il quarto convegno divulgativo dedicato ai non professionisti organizzato dall’Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia (www.umfvg.org).
Ospiti d’eccezione quest’anno sono stati il prof. Franco Prodi dell’ISAC-CNR di Bologna (noto, oltre che per motivi parentali, per i suoi interventi alla trasmissione chetempochefa di F.Fazio) ed il Prof. Dario Camuffo dell’ISAC-CNR Padova.
Prodi ha intrattenuto i presenti con argomenti connessi agli studi sulla modifica del tempo meteorologico, mentre Camuffo ha spiegato come è possibile ricostruire le condizioni climatiche del passato partendo dalle fonti storiche.
In particolare, attraverso lo studio dei quadri del Canaletto, è stato possibile stimare come negli ultimi 200 anni il livello del mare sia salito mediamente di 70 cm nella Laguna Veneta.
Molta attenzione è stata posta dal dott. S. Micheletti, direttore dell’OSMER-ARPA, per evidenziare le cause che hanno portato alla disastrosa alluvione in Valcanale del 29 agosto 2003.
Si è parlato inoltre ancora degli estremi climatici del 2003 con particolare riferimento al territorio triestino, dei fenomeni elettrici all’interno delle nubi temporalesche, del clima del goriziano, delle caratteristiche climatiche delle Prealpi Friulane e di tutte le metodologie usate per una corretta misurazione della temperatura dell’aria.
Il dottor Renato Colucci, dell’Istituto di Scienze Marine del CNR di Trieste, si è soffermato sull’eccezionale stagione climatica 2003, ricca di episodi estremi, di caldo soprattutto, ma anche di freddo e piovosità, mentre l’anno 2004 fino ad ottobre ha visto un andamento climatico in linea con la normale variabilità climatica.
Il MeteoGiornale si scusa con gli organizzatori e i lettori per non aver dato per tempo notizia dell’evento, e ringrazia il dott. Renato Colucci per la collaborazione nella stesura di questo articolo riassuntivo.
L’appuntamento con un nuovo convegno dell’UMFVG è per il prossimo autunno.