E’ tempo estivo, seppur insidiato dai temporali:
Se vi sarà capitato di leggere l’analisi previsionale odierna, saprete che i primi giorni settimanali porteranno infiltrazioni d’aria fresca che disturberanno l’Anticiclone consentendo ai temporali di aver vita facile. Da dove arriveranno gli spifferi? Dall’Europa centro settentrionale, ove continuerà ad agire una vasta area di Bassa Pressione.
Prova e riprova alla fine l’Anticiclone l’avrà vinta:
I primi timidi tenativi d’affermazione anticiclonica si tramuteranno in qualcosa di ben più consistente nel fine settimana, quando l’Anticiclone sfrutterà un piccolo supporto di natura subtropicale. Per chi non avesse dmestichezza con la terminologia specifica, si intende un contributo d’aria più calda dal Nord Africa. E’ probabile che la prossima settimana torni il caldo, quello vero, quello intenso. Si parla del 10 Agosto circa, quando cioè una prima decade sarà giù trascorsa senza particolari patemi.
Sarà caldo duraturo?:
Grande incognita. Spingersi così in là con l’analisi è impresa ardua e sappiamo che sovente, anche sembra che il tempo voglia cambiare, l’Estate inibisce i velleitari tentativi perturbati. C’è un però. Avete presente quella Bassa Pressione in Scandinavia? Beh, pare non voglia andarsene così in fretta. Probabilmente, pian piano, inizierà a sfruttare i primi cenni di ripresa del Vortice Polare, inviando altri fronti verso l’Europa centro occidentale.
Il grande dilemma. Rottura ferragostana sì, rottura no:
Se dovessimo basarci sulle ultime stagioni estive, potremmo dire che oramai i classici temporali “post-ferragosto” non esistono più. O quasi. Osservando i modelli scorgiamo però qualche piccolo sussulto instabile, che sarebbe più che altro causato da nuove infiltrazioni d’aria fresca provenienti da nord. Sarebbero ben gradite, perchè consentirebbero alle temperature di riportarsi in linea con la norma stagionale.
Focus: il tempo sino al 15 agosto 2010
Nei prossimi giorni avremo molti temporali. Le regioni più colpite saranno quelle Settentrionali e soprattutto i settori orientali. L’instabilità sarà in grado di propagarsi alle pianure e in seguito anche lungo la dorsale appenninica. Una situazione che dovrebbe condurci al fine settimana, quando invece il consolidamento anticiclonico dovrebbe registrare un’accelerata.
Consolidamento che traghetterebbe la Penisola verso il Ferragosto. Lo si è detto prima, è probabile che vi sia un contributo africano che andrebbe a far crescere le temperature, riportandole al di sopra della norma. Di quanto? Dirlo ora è difficile, secondo le proiezioni termiche odierne si andrebbe oltre media di 3/4, anche 5 gradi. Variazione significativa e non trascurabile, comunque di durata non eccessiva.
Evoluzione sino al 20 agosto 2010
Sembra infatti che dopo Ferragosto infiltrazioni più fresche possano ripresentarsi in Italia – o parte di essa – facilitando un calo termico e incentivando una ripresa temporalesca sui rilievi.
In conclusione.
Quel che emerge dall’analisi odierna è una sostanziale differenza col mese di Luglio, che sin dall’inizio di fece patire un caldo eccessivo. Per un’altra settimana non si intavedono ondate eclatanti, però poi le temperature potrebbero salire abbondantemente. Ma forse non per un lungo periodo.