La prima vera ondata di caldo si è abbattuta su gran parte dell’Europa tra gli ultimi giorni di giugno ed il primo week-end di luglio, a conferma di come l’estate è giunta ormai ad un processo d’evidente maturazione dopo le palesi incertezze mostrate per una gran parte dello scorso mese. Attualmente il caldo ha temporaneamente allentato la morsa sul Continente, accanendosi solamente sulla Spagna, dove si sono misurate punte di 40-41 gradi in territori come l’Andalusia ben avvezzi a temperature di tale portata. Nello scorso week-end il caldo aveva invece puntato lidi ben più settentrionali, giungendo sul cuore centrale dell’Europa fino al Baltico: l’immagine allegata in basso mostra i contorni dell’anomalia di calore riferita al periodo di giorni compreso fra il 7 giugno ed il 3 luglio.
Il cuore del caldo, in termini d’anomalia, ha riguardato soprattutto il Belgio, i Paesi Bassi e la Germania, dove si sono toccate, in tutto l’arco della settimana presa in considerazione, punte complessivamente di oltre 7 gradi al di sopra della temperatura media del periodo. Le temperature più elevate hanno toccato in qualche limitata zona persino i 36-37 gradi. Solo l’area dell’Egeo e la Turchia hanno fatto i conti con anomalie termiche di stampo leggermente negativo, più che altro per l’azione di una coriacea circolazione instabile che ha portato a più riprese piogge e temporali molto significativi, come possiamo apprezzare nell’ultima mappa riferita ai totali di pioggia toccati tra il 27 giugno ed il 3 luglio.