Il nucleo freddo sull’Italia tenderà rapidamente a traslare verso i Balcani, lasciando tuttavia dietro di sé un vasto lago d’aria piuttosto fredda che resterà in particolare aggrappato sull’Europa Centrale. In Italia il clima è invece atteso in graduale addolcimento, per via dell’intervento dell’umido respiro atlantico che riuscirà ad aprirsi nuovamente un varco attraverso la Penisola Iberica, mentre resterà assai granitico il blocco anticiclonico dalla Groenlandia verso l’Irlanda. La mappa in basso evidenzia quella che è la situazione di domenica: si nota una circolazione ciclonica sul Sud Italia, in pratica generata dagli spifferi d’aria umida atlantica che contrasteranno con la circolazione artica presente a latitudini poco più elevate.
La circolazione generale atmosferica non subirà grossi stravolgimenti in apertura di settimana, ma si rafforzerà quel canale di collegamento privilegiato del flusso atlantico con l’area del Mediterraneo. Nell’evoluzione qui rappresentata per martedì da GFS, possiamo vedere una struttura ciclonica sul Basso Tirreno ben saldata con quella iberica (rifornimento atlantico). Minore il freddo sul cuore dell’Europa, ma va notato quel vortice freddo sulle Isole Britanniche, eventualmente pronto ad esercitare il richiamo di masse d’aria artica da latitudini più elevate. Scenari barici ancora decisamente invernali, dato l’anticiclone di blocco ben strutturato tra Groenlandia ed Islanda che impedirà la ripresa delle correnti zonali atlantiche alle alte latitudini.