L’intrusione, dalla tarda sera di sabato, dei venti dai quadranti orientali freddi ed umidi andranno a soppiantare la massa d’aria molto più mite pre-esistente sul Triveneto e sull’Emilia Romagna, ove si dovrebbero quindi venire a creare condizioni atmosferiche assai favorevoli allo scoppio di violenti temporali a carattere locale con possibili grandinate. Nella mappa (modello MTG-LAM) è indicato lo scenario della tarda notte (fra le ore 03 e le ore 06UTC), quando il grosso delle precipitazioni è atteso in Emilia Romagna, ma con tendenza ad espandersi verso parte delle regioni centrali.
Nell’arco della giornata di domenica le precipitazioni più corpose dovrebbero colpire l’area delle regioni centrali adriatiche,con particolare riferimento alle Marche. Il concomitante ingresso d’aria fredda riporterà la neve sui rispettivi rilievi montuosi appenninici, già a partire dai 1000/1200 metri, come possiamo peraltro apprezzare nella cartina della previsione delle quote neve (la seconda delle prossime due mappe in basso).
Il cambiamento termico sarà violento, se si considera che si passerà rapidamente su tutto il Centro-Nord dall’attuale fase di caldo fuori stagione verso valori al di sotto della media del periodo. Il calo termico più cospicuo interesserà il Nord, almeno con riferimento al parametro delle termiche all’altezza isobarica di 850 hPa.
Quali le temperature attese nelle ore centrali di domani, da intendersi quindi come simili a quelle massime giornaliere? In pianura sul Nord si potranno toccare punte di 15-16 gradi, ma con un abbassamento di 7-8 gradi rispetto ai valori massimi degli ultimi giorni. Le temperature più basse potrebbero però riguardare le regioni centrali ove si accanirà maggiormente il maltempo (si vedano i 10 gradi previsti sulle coste adriatiche ed i valori ben più bassi sull’entroterra appenninico, ove nevicherà poco oltre i 1000 metri d’altezza).