Gran parte del nord America, come avete potuto già leggere su questo giornale, è in condizioni di forte gelo. Per esempio, la notte tra lunedì e martedì la temperatura è scesa a -24°C a Burlington, nel Vermont (nordest degli USA), ben al di sotto della media delle minime di -9°C. A Tallahasee, nel nordovest della Florida, la minima è stata di -3,3°C, oltre 8°C al di sotto del valore medio delle minime di questo mese.
Qualche dato riferito alle minime di lunedì 20 dicembre, sempre riferito agli USA, partendo da una località sul Golfo del Messico: Mobile (Alabama) -3,9°C, Atlanta (Georgia) -8,9°C, Richmond (Virginia) -10,6°C, Washington e Philadelphia -12,2°C, Dayton (Ohio) -17,8°C, Syracuse (NY) -22,8°C, Buffalo (NY) -18,9°C, Detroit -17,2°C, New York JFK -10,6°C.
Il “nocciolo” del freddo in Canada si è spostato lunedì verso est, con il Quebec che in questo giorno è stata la provincia più gelida. La Grande è scesa a meno di -43°C e Matagami a oltre -42°C.
Intense piogge il 20 dicembre sulla costa brasiliana degli stati Sao Paulo e Paranà: Santos 53 mm, Paranagua 63
Temporali in Sud America, in particolare in Bolivia, intensi soprattutto nel pomeriggio/sera, ora locale, di lunedì 20 dicembre. San Borja, nel nordovest del paese, ha registrato 100 mm nelle 24 ore antecedenti le 12 GMT di martedì, in cui sono caduti anche 92 mm ad Ascension de Velasco.
24 ore prima, tra domenica sera e la notte seguente, ora locale, un fronte freddo aveva invece portato piogge intense in parte del Paraguay. Fra le località dotate di stazione meteo, le più piovose sono risultate Pilar e Concepcion, con 99 e 86 mm.
Abbiamo già scritto della neve in Baviera nel weekend, ma nel fine settimana tedesco un altro protagonista è stato il vento. Le autorità tedesche attribuiscono al maltempo cinque decessi, avvenuti per lo più in incidenti stradali. Un treno ha centrato un albero che si trovava, abbattuto dal vento, sui binari, nei pressi di Hagenbach, deragliando. La tempesta ha abbattuto anche un supporto per un generatore eolico, del peso di 66 tonnellate, con blocco conseguente dell’autostrada presso Kassel. Le raffiche hanno raggiunto le 105 miglia nel sudovest del paese nella notte fra sabato e domenica.
Lunedì 21 dicembre nel sud della Germania, ma soprattutto in Baviera, è stato invece il gelo protagonista. Augsburg, la romana Augusta, a ovest di Monaco, ha registrato una minima di -18,2°C, poi il sole ha portato la massima a un più ragionevole -3,7°C. Molto freddo anche all’aeroporto Franz Josef Strauss di Monaco di Baviera, con estremi termici -17,0°/-3,7°C, mentre in città ha fatto un po’ più “caldo”, con estremi -10,1°/1,0°C. Altri valori significativi: Ingolstadt -14,1°/-3,5°C, Ratisbona -13,9°/-3,7°C, Garmisch -17,0°/-6,7°C, Zugspitze -14,2°/-9,6°C. Quest’ultimo dato, riferito a una stazione a 2962 m, ci dice come le minime basse delle città siano accentuate da fenomeni di inversione, con comunque aria tutt’altro che calda (ma con freddo in attenuazione) anche in quota.
Notevolissimo, lunedì 20 dicembre, il freddo anche in Austria, soprattutto nel settore occidentale. Alcuni estremi termici: Salisburgo -16,5°/-4,3°C, Innsbruck -14,4°/-1,8°C, Sonnblick (m 3105) -16,5°/-4,3°C.
Un sistema frontale molto attivo ha portato piogge intense e forti temporali in parte della Turchia meridionale e su Cipro tra domenica notte e lunedì. Praticamente tutta Cipro ha ricevuto oltre 25 mm di pioggia, con alcune località che hanno superato i 50 mm. Alcuni esempi: Larnaka 39 mm, Paphos 40 mm, Akrotiri 58 mm. Le piogge più intense sono state comunque nel sud della Turchia, in particolare a Finike, come vi abbiamo scritto nelle News di ieri. La tempesta si è poi diretta verso est, indebolendosi, capace comunque di portare rovesci in Libano e Siria, soprattutto occidentale.
Aggiornamento dalla Siberia del 20 dicembre. Ojmjakon, la località più fredda, è arrivata a -57,8°C di minima, fermandosi a -55,6°C di massima. Altri estremi termici rimarchevoli: Amga -52,9°/-51,5°C, Njurba -52,8°/-50,1°C, Tompo -52,6°/-50,6°C, Verhojansk -51,9°/-51,0°C, Jakutsk -49,9°/-48,8°C.
Ieri vi abbiamo segnalato delle elevate temperature in Senegal e Mali di domenica 19 dicembre. Ebbene, lunedì 20 la situazione è peggiorata, nel senso che le temperature sono salite ancora, accentuando gli scarti positivi rispetto ai valori medi. Alcuni esempi, riferiti ai valori massimi, quelli maggiormente anomali: in Senegal Matan 40,5°C, Linguere 38,8°C, Kaolack 38,1°C, Diourbe 38,1°C, in Mali Bamako 36,2°C, Mopti 36,8°C, Kayes 39,7°C.
Marble Bar, caldissima cittadina dell’Australia Occidentale, il 20 dicembre ha fatto registrare estremi termici 33,4°/46,6°C, superando i già elevatissimi valori del giorno precedente. Martedì 21 segnaliamo il dato di Learmonth, sul Golfo di Exmouth, dove i 47°C registrati superano di 10°C la media delle massime di dicembre. Ancora freddo invece in Nuova Zelanda. Lunedì 20 dicembre minime Timaru 0,7°C, Invercargill 1,5°C, Napier 2,9°C, Waiouru (821 m) -0,5°C.