Marzo è giunto al giro di boa, con una fase sottomedia piuttosto rilevante, ma il periodo che abbiamo alle porte sembra annunciarsi ben più mite, per almeno i prossimi 7-10 giorni. Rammentiamo che anche il mese di Febbraio è stato piuttosto rigido nella prima fase, per poi concludere con un periodo decisamente più caldo.
Ci dobbiamo attendere un mese dalle due facce, dopo l’anomala fase artica appena alle nostre spalle? Probabilmente sì e il ritorno ad un clima più mite coinciderà con l’espansione verso est dell’anticiclone oceanico, al momento emarginato ancora troppo ad ovest. La mappa in basso mostra la previsione ECMWF a 72 ore e mostra un campo anticiclonico in forma decisamente smagliante sul Mediterraneo Centrale, supportato anche da discreti geopotenziali in quota che daranno una spinta ancor più stabile alla fase centrale della settimana appena iniziata.
Lo scenario sembra tuttavia destinato a mutare in prossimità del week-end, esattamente in coincidenza dell’avvio astronomico della stagione primavera. Una saccatura nord-atlantica, più decisa ed ingombrante nei pressi della Penisola Iberica, dovrebbe infatti erodere il cuneo d’alta pressione sul Mediterraneo Centrale. Giungerà così probabilmente il respiro più umido e debolmente perturbato oceanico, almeno al Centro-Nord, mentre sul Sud e sulle Isole Maggiori sembra riuscire ad insistere la protezione anticiclonica con probabile influenza piuttosto tiepida di matrice nord-africana.