Il cuscinetto freddo al suolo sembra reggere molto bene sulla base dell’ultimo radiosondaggio proposto dalla stazione di Milano Linate. Le ultime proiezioni lanciate dai modelli ad alta risoluzione (in quest’articolo analizzeremo l’emissione odierna del MTG-LAM, con l’apporto delle relative immagini) vedono resistere il freddo sulla bassa stratosfera, in quanto la risalita d’aria un po’ più umida dal Mediterraneo, pilotata dalla depressione in avvicinamento da ovest, tenderà a non scalzare via l’aria fredda preesistente ed anzi andrà ad interagire con un lieve flusso orientale nei basi strati, garanzia della sostanziale tenuta della bolla fredda sul catino padano.
Le isoterme all’altezza di 850 hPa dovrebbero favorire le nevicate fino in pianura sulle aree di Piemonte, Lombardia ed Ovest Emilia interessate dalla fenomenologia. Le mappe che possiamo vedere sono riferite al primissimo mattino di domani: da notare anche le temperature al suolo (seconda mappa), previste fra 0°C e +1°C nelle aree già citate, con alte probabilità d’accumulo.
Ma dove cadranno le precipitazioni? In generale la dama bianca è attesa cadere su gran parte del Piemonte, entroterra ligure sud ma anche ovest Lombardia, piacentino e parmense. Dato il previsto transito tutt’altro che ravvicinato del cuore della bassa pressione, non sono attesi accumuli per nulla elevati, per via di fenomeni molto deboli: come possiamo apprezzare nella cartina, si tratterà solo di pochi centimetri di neve, più cospicui tra il Basso Piemonte, la Lomellina, l’entroterra ligure (specie savonese) e forse localmente piacentino.