Nonostante il mancato traino dell’affondo perturbato fin sul cuore del Mediterraneo, un nocciolo di bassa pressione resterà ancora ancorato a lungo sull’Europa Centro-Settentrionale, con il continuo scorrimento di umide correnti oceaniche che, almeno a tratti, continueranno ad interessare per diversi giorni il Nord Italia ed in parte le regioni centrali, a causa dello scarso filtro protettivo dell’anticiclone mediterraneo.
L’evoluzione passo passo per i prossimi giorni vedrà infatti un’iniziale transitoria rimonta anticiclonica sul Mediterraneo Centrale proprio per Ferragosto, con un miglioramento che avrà modo d’interessare principalmente le regioni centro-meridionali italiane, mentre il Nord sarà in parte penalizzato dalla goccia fredda in isolamento tra la Francia e la Germania. In seguito, questa stessa goccia fredda sarà nuovamente agganciata dal flusso delle correnti atlantiche ad alte latitudini e la fase d’aggancio si avrà attorno al 17 agosto, momento a cui si riferiscono le prossime mappe in basso.
In tal modo, l’Italia verrà coinvolta dalle correnti fresche ed umide oceaniche, che vedranno transitare nuovi impulsi instabili con l’anticiclone costretto in parte a regredire verso sud (le nostre regioni meridionali saranno comunque lambite da un flusso di chiara matrice africana). Solo da metà settimana potrebbe aversi un ritorno di fiamma dell’anticiclone con componente assai calda in accentuazione, ma su questo daremo sicuramente indicazioni più precisi nella rubrica meteo del Lungo Termine.
Nel frattempo, una novità significativa sarà costituita dall’indebolimento della bolla anticiclonica di caldo rovente sulla Russia, con variazioni termiche molto importanti rispetto agli ultimi giorni soprattutto sulle zone centro-meridionali russi, mentre ancora sulle aree più a ponente stenterà ad allentarsi eccessivamente l’afflusso caldo.