L’elemento saliente a breve termine.
La timida propaggine anticiclonica, che comunque sta garantendo condizioni di bel tempo, verrà trafitta da una perturbazione di natura mediterranea. Da domani si assisterà a un graduale cambiamento, che culminerà col passaggio perturbato nella giornata di venerdì.
L’elemento saliente a medio termine.
Alle spalle della perturbazione si rafforzerà un campo d’Alta Pressione e nei primi giorni settimanali si estenderà gradualmente verso est. La pressione risalirà anche in Italia e di conseguenza si registrerà un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche. Affondi perturbati in Atlantico, in vicinanza del Portogallo, enfatizzeranno la radice subtropicale, ciò significa che aria particolarmente mite, persino calda, andrà a impregnare progressivamente l’intero sistema.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’Anticiclone dovrebbe tenerci compagnia anche nei primi giorni del mese di Maggio, va detto tuttavia che il perno principale potrebbe starsene più a ovest rispetto all’Italia.
Il trend a lungo termine:
Nell’ultimo periodo abbiam visto che lo sbilanciamento verso l’Europa occidentale delle strutture anticicloniche determina inevitabilmente una debolezza nel Mediterraneo, tale da determinare sovente l’ingresso di infiltrazioni instabili di diversa natura. E’ quanto potrebbe accadere nella prima settimana di Marzo e dopo una fase caratterizzata da tanto sole e temperature in rialzo, potrebbero riaffacciarsi dei disturbi provenienti da est. Si tratta ovviamente di un’ipotesi e andrà vagliata nei successivi aggiornamenti.
Elementi di incertezza:
L’incertezza principale deriva dall’esatto posizionamento del fulcro anticiclonico. Qualora dovesse posizionarsi così come appare attualmente, la fase anticiclonica potrebbe rivelarsi sì consistente, ma di dubbia durata. Se si portasse più verso est, e quindi in Italia, ecco che la fase anticiclonica potrebbe insistere per un tempo maggiore.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando l’andamento termico medio evidenziamo, e confermiamo, il rialzo termico della prossima settimana. I valori potrebbero attestarsi al di sopra della norma e si avrebbero le prime calde giornate primaverili. Per un rientro alla normalità si dovrà attendere probabilmente la prima settimana di Maggio, ma la tendenza non appare scontata.
Le precipitazioni, dopo il picco delle prossime 48 ore su varie regioni, sono destinate a placarsi e per circa 10 giorni il tempo potrebbe essere secco. Niente di anormale, intendiamoci, in questo periodo è lecito attendersi le prime vere fasi anticicloniche. Dopo tutto ci si avvia a grandi passi verso la bella stagione.
Focus: evoluzione sino al 04 maggio 2010
Domani giungeranno le prime nubi e qualche pioggia, dal pomeriggio tempo in deciso peggioramento sulla Sardegna e durante la sera nelle Centrali tirreniche. Venerdì la perturbazione estenderà a suoi effetti a gran parte della Penisola, ma le precipitazioni più consistenti si avranno al Centro, nelle Isole e su parte del Sud. Seguirà una fase di variabilità con fenomeni più probabili nelle zone interne e da domenica un graduale rinforzo anticiclonico darà il via al bel tempo.
L’Alta Pressione potrebbe stazionare in loco per diversi giorni e avvalendosi del caldo supporto africano favorirebbe un netto rialzo delle temperature. E’ probabile che persistano disturbi pomeridiani sui rilievi ma se la tendenza evolutiva dovesse essere questa andrebbero a interessare principalmente le zone alpine.
Evoluzione sino al 09 maggio 2010
Un parziale cambiamento potrebbe manifestarsi nella prima settimana di Maggio, non è da escludere infatti che infiltrazioni d’aria instabile ripropongano una crescita delle nubi e qualche precipitazione. Soprattutto nelle zone interne e in vicinanza dei rilievi.
In conclusione.
I primi veri tepori stagionali appaiono dietro l’angolo, anzi, è probabile che faccia persino un po’ di caldo. E come accaduto sovente negli ultimi anni, sarà merito – o causa – dell’Alta Pressione africana.