L’ondulazione ciclonica atlantica si porta, con il suo cavo d’onda, sulle Nostre regioni settentrionali, scalfendo l’alta pressione delle Azzorre e comprimendo sulle Nostre regioni meridionali l’incipit infuocato sub-tropicale africano. Tempismo perfetto.
E sarà proprio il nord Italia a vivere un pomeriggio-sera caratterizzato da una spiccata instabilità. Avvaliamoci allora dei radiosondaggi di Cuneo, Milano e Udine per un’analisi più dettagliata.
Sebbene il radiosondaggio della cittadina piemontese non ci permetta di avvalerci di gran parte dei parametri termodinamici utili ad un’analisi più approfondita, il diagramma sopra risulta piuttosto chiaro.
Gli strati d’aria prossimi all’aeroporto (curva di stato e della temperatura di rugiada assai vicine) risultano essere piuttosto umidi e rappresentano una buona base per una buona convezione.
Tra i 1600/1700 metri incontriamo uno strato d’aria calda e secca, sopra l’inversione termica degli strati sottostanti, che inibisce la convezione ma favorisce l’accumulo di energia nei bassi strati con l’aumento della temperatura e dell’umidità. Tra bassa e media troposfera ritroviamo altri piccoli “coperchi”, ma l’arrivo prossimo della struttura frontale a prevalente carattere freddo sul versante alpino occidentale farà saltare le carte in tavola, pardon, i coperchi, e la convezione non avrà ostacoli.
K-index e TT-index mostrano buone probabilità di manifestazioni temporalesche, anche di forte intensità. Ottimo il PWAT, 36,74.
Le due curve viaggiano piuttosto vicine sino al limite della media troposfera dove, salendo di quota, troviamo delle sacche d’aria più secche, dei piccoli “coperchi” che anche qui verranno facilmente fatti saltare dal basso, specie quando il sole esalterà l’energia nei bassi strati e l’attività frontale entrerà nel vivo.
La CAPE non è molto favorevole, ma con un CINH ampiamente negativo la convezione potrà partire spontaneamente.
Forti correnti da sud-ovest in quota preannunciano l’approssimarsi della saccatura, divergenza in quota e convergenza al suolo. Notevole PWAT, 41,63, favorevoli anche gli indici K e TT.