Il weekend verrà insidiato dai temporali pomeridiani:
In Italia il tempo è nettamente migliorato. Prevalgono gli squarci di sereno e anche laddove resiste una debole circolazione da nord – il Sud – è arrivata l’Alta Pressione. Ma c’è un però. E’ soltanto una propaggine, che mostra un po’ di timidezza proprio in corrispondenza dell’Italia. Timidezza che lascerà filtrare qualche spiffero d’aria fresca e le conseguenze non si faranno attendere. Nel fine settimana, ma anche agli inizi della prossima, assisteremo ad un rinvigorimento dell’attività temporalesca pomeridiana.
Si riaccende la battaglia tra l’Atlantico e l’Africa:
Le proiezioni per i primi di Luglio vedono prevalere due ipotesi. Con la prima si pone l’accento su un’eventuale accelerata anticiclonica in Italia. Di che tipo? Probabilmente africana. Nelle cause che potrebbero spingere l’Anticiclone Africano a ripresentarsi, è racchiusa la seconda delle due ipotesi. Sappiamo infatti che le masse d’aria sahariane giungono in Italia quando sull’Europa occidentale penetra una vigorosa perturbazione atlantica. E’ quel che potrebbe accadere la prossima settimana. Un’ampia conca depressionaria potrebbe spingersi sulla Francia, resta però da capire se avrà modo di estendersi alla Penisola Iberica.
Quali sarebbe le conseguenze sul tempo nostrano?:
Ponderando i due scenari, riteniamo probabile un innesco africano al Centro Sud e nelle Isole, mentre il Nord potrebbe risultare preda di infiltrazioni d’aria umida. Si andrebbe così verso una vivace instabilità, che potrebbe limitarsi non soltanto alle montagne. Non è da escludere però che anche il Centro, in particolare il versante tirrenico, possa esserne in qualche modo influenzato.
Chi la spunterà tra GFS ed ECMWF?:
Per chi fosse disorientato, rammentiamo che le due sigle rappresentano i due più grossi Centri di Calcolo a livello mondiale. Il modello prodotto dal Centro Americano – GFS – indica un ingresso anticiclonico sull’intera Penisola. Quello Europeo – ECMWF – propende invece per un coinvolgimento anticiclonico del Centro Sud Peninsulare. Ponderando le due possibilità, vi abbiamo esposte quella che secondo noi potrebbe rappresentare l’ipotesi più probabile.
Crescerà il caldo, questo è sicuro:
E’ naturale, quando si ha a che fare con l’Alta Pressione le temperature aumentano. L’intensità del calore dipende ovviamente dalla natura anticiclonica e nel qual caso si avrebbe a che fare con la struttura africana, che andrebbe a materializzare un’anomalia termica positiva su varie zone peninsulari. Intanto il mese di Giugno, nonostante la furiosa sfreddata della scorsa settimana, potrebbe chiudersi un po’ più caldo della norma. Ma anche più piovoso della media in diverse regioni.
Focus: il tempo sino al 08 luglio 2010
Il bel tempo associato alla propaggine anticiclonica verrà insidiato da una crescente attività temporalesca. La variabilità diurna prenderà il sopravvento nel fine settimana, concentrandosi al Nord e lungo la dorsale appenninica. Alle nubi, spesso torve e minacciose, seguiranno probabilmente frequenti episodi instabili. Evoluzione bloccata anche agli inizi di settimana, pur con un graduale affievolimento dell’azione destabilizzante.
La prima settimana di Luglio potrebbe proporre quell’impennata anticiclonica finora descritta. Il dominio potrebbe risultare incontrastato al Sud e nelle Isole, ove il caldo spadroneggerebbe. Forse anche al Centro, mentre il Nord è rappresenta l’incognita. Non è detto infatti che qui l’instabilità possa persistere, tra l’altro accentuandosi.
Evoluzione sino al 13 luglio 2010
Spingersi verso la metà del mese è impresa ardua. Certo, statistica vuole che l’Estate si avvii verso il massimo splendore. Tuttavia permangono delle incognite, legate a quella timidezza dell’Azzorriano dibattuta più volte nel corso degli editoriali settimanali.
In conclusione.
Che sia Estate non v’è dubbio. Ma che il tempo si stabilizzi in via definitiva, meno. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi, consapevoli comunque che anche i temporali fanno parte del gioco.