Malgrado tutti i dubbi, derivanti dalla presenza di un Nino piuttosto robusto, che faceva presagire un’invernata piuttosto mite, al momento la stagione invernale degli Stati Uniti si è presentata con una bella ondata di freddo, quasi a voler smentire tali pessimistiche previsioni.
La presenza di un mese di Novembre piuttosto mite ha fatto pensare a previsioni invernali dello stesso tipo, ma adesso questa irruzione fredda rende piuttosto perplessi i climatologi specialisti in previsioni stagionali.
Come nei più classici schemi delle irruzioni fredde da nord, un Anticiclone si è espanso lungo le coste californiane su verso nord, fino a raggiungere le latitudini artiche dell’Alaska.
Da qui un corridoio di aria gelida si è gettato verso il Golfo del Messico, raggiunto tra la giornata di ieri e la mattinata di stamani, quando isoterme di -5°C ad 850 hPa si sono spinte fino a raggiungere il Texas.
E così, questa mattina, le temperature minime sono scese fino ai -23,3°C di Alamosa (Colorado), ma raggiungendo valori di tutto rispetto su miti località texane, quali San Antonio (-2,4°C), Beaumont (-0,6°C), e, come detto all’inizio, Houston (-0,6°C).
La sorpresa è stata proprio la comparsa della neve ad Houston, fatto piuttosto raro, ma non impossibile, neanche a quella latitudine (29° 59′ nord), grazie alla conformazione degli Stati Uniti ed al percorso seguito spesso dalle ondate di freddo.
Ma semmai è eccezionale la precocità con la quale tale irruzione si è spinta verso sud: l’imbiancata che c’è stata in città ed all’aeroporto, rappresenta infatti il nuovo record, la nevicata più precoce risaliva infatti al 10 Dicembre dello scorso anno.
Possiamo a questo punto esaminare il comportamento della stagione autunnale su varie località statunitensi.
A New York, dopo il gran gelo del mese di Ottobre, la temperatura si è ripresa in Novembre, portando l’anomalia autunnale complessiva a +0,59°C.
Stesso discorso per Columbus, in Ohio, dove il grande freddo di Ottobre è stato compensato da un Novembre mite, portando l’anomalia complessiva a +0,35°C.
Più evidente l’anomalia calda autunnale di Duluth, in Minnesota, dove la temperatura è stata superiore alla norma di +2,4°C, dopo un Ottobre che aveva segnato anomalie negative di oltre 10°C.
Un ultima parola sulle previsioni a medio termine, quando una massa d’aria freddissima, su valori quasi record di oltre -40°C ad 850 hPa (che significa minime di -50°C al suolo), potrebbe formarsi tra il Canada Occidentale e l’Alaska.
Vedremo nei prossimi giorni se si verificherà realmente questa freddissima situazione.