Neve in tutte le capitali nordiche mercoledì 4 novembre. Oslo, Stoccolma ed Helsinki sono state tutte interessate da precipitazioni nevose. La neve a Oslo e Stoccolma è arrivata nel pomeriggio, faticando ad accumulare per la precipitazione non intensa e le temperature positive. Bianche invece le colline intorno alla capitale norvegese. A Helsinki ha iniziato a nevicare verso sera, ma con maggiore intensità e temperatura 0°C, cosa che ha permesso la rapida formazione di un sottile strato bianco al suolo. Più abbondante la nevicate a est della capitale finnica, verso Porvoo.
La classifica del gelo siberiano di mercoledì ha visto Verhojansk primeggiare con una minima di -42,6°C, 2,6°C meno del giorno precedente. L’altro “polo del freddo”, Ojmjakon, si è fermato a -39,2°C.
Intense precipitazioni mercoledì 4 novembre in Turchia. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 110 mm ad Alanya, 96 a Finike, 66 a Mugla, 55 a Dalaman, 43 ad Adana, 37 ad Izmir e Balikesir.
Continua il caldo sul Golfo Persico. Mercoledì, negli Emirati Arabi, Abu Dhabi 37,7°C, Al Ain 37,1°C, Dubai 36,9°C, Ras Al Khaimah 36,5°C, Sharjah 36,4°C. 37,4°C la massima a Doha, nel Qatar. 30,1°, 30,5°, 29,5°C le medie delle massime di novembre ad Abu Dhabi, Dubai e Doha.
Diluvio in alcune zone della Thailandia, in particolare sul versante est della Penisola di Malacca, mercoledì. Tra le 18 GMT di martedì e la stessa ora di mercoledì, 203 mm di pioggia a Nakhon Si Thammarat, 156 a Ko Samui, 105 a Surat Thani, 92 a Songkhla. 643, 331 e 588 mm le medie di novembre di Nakhon Si Thammarat, Surat Thani e Songkhla, in quest’area novembre è il mese clou delle piogge portate dal monsone di nordest.
Le vittime delle alluvioni causate, in Vietnam, dal transito della tempesta tropicale Mirinae sono circa 90, secondo fonti ufficiali del paese. La tempesta ha devastato lunedì novembre le province centrali del Vietnam. Nella sola provincia di Phu Yen, la più colpita, si contano 65 morti e 13 dispersi. Centinaia di abitazioni sono state distrutte e migliaia di persone sono rimaste senzatetto. Circa 2000 soldati stanno cercando di portare soccorso nelle zone ancora isolate, si teme che il bilancio delle vittime possa ulteriormente crescere.
Temperature fino a quasi 40°C martedì in Messico, con 39,6°C a Choix e 38,5°C a Hermosillo. Poco più a nord, in Arizona, 35,6°C a Phoenix, 33,9°C a Tucson e 36,7°C a East Mesa. 23,8°C la media delle massime di novembre a Phoenix, 22,6°C quella di Tucson.
Forte gelo invece in Alaska. Martedì, -26,7°C la minima di Bettles, -23,9°C a Gulkana, -23,0°C a Fort Yukon, -22,8°C a McGrath, -21,1°C a Fairbanks. Alcune medie delle minime di novembre: -22,7° Bettles, -20,9° Fairbanks, -19,8°C McGrath, -19,2°C Gulkana.
Martedì si è smorzata l’onda di calore in Argentina settentrionale, con le sole Formosa e Las Lomitas oltre i 40°C, con massime rispettivamente 40,4° e 41,0°C (30,5° e 33,3°C le medie delle massime di novembre). I 37,3°C di Santiago del Estero sono comunque sempre oltre 5°C più della media delle massime di novembre.
Sfiorati i 40,0°C in Zambia, a Mfuwe, martedì 3 novembre. 33,6°C ai 1269 metri di Ndola, contro i 29,4°C della media delle massime di novembre.